In fiamme area ATAC di via Severini a Tor Sapienza

Il 27 giugno si sono alzate colonne di fumo nero irrespirabile

Da almeno un decennio Roberto Torre prima e il Comitato di Quartiere di Tor Sapienza poi, denunciano una situazione di inquinamento del suolo nell’area che costeggia il lato del Centro Carni di via Gino Severini, di proprietà di Atac Spa che aveva pensato di utilizzare la stessa come autorimessa dei jumbo tram.

Torre attraverso il CAT documentò lo scarico in quell’area di centinaia di metri cubi di materiale bituminoso proveniente da lavorazioni stradali e un imprecisato numero di traversine per il fissaggio dei binari.

Le Amministrazioni tutte, in questi anni, hanno fatto orecchie da mercante, almeno fino a quando il 27 giugno 2017 l’ennesimo dei roghi tossici che ormai affliggono quasi tutte le giornate dei cittadini di Tor Sapienza ha interessato l’area, mandando in cenere lo spazio a verde in cui i Concessionari del Punto Verde Qualità di via G. Morandi avrebbero dovuto garantire sia il completamento a parco che la manutenzione.

Le foto che ci hanno fornito dal CdQ raccontano inequivocabilmente come in questi due roghi le responsabilità dell’amministrazione e di quanti sono preposti al controllo del territorio e delle convenzione sottoscritte, siano eloquenti.

E’ bene ricordare che in via G. Severini esisteva un’Isola ecologica di Ama Spa data alle fiamme da ignoti e un manufatto in cemento armato in cui doveva essere trasferita la Centrale dell’Italgas (da anni bordello semi autorizzato per trans e prostitute) rimasta invece nel terreno di Atac Spa.

Come e se interverrà il Campidoglio e Atac Spa nessuno lo sa.

Per adesso sappiamo di una mozione proposta e approvata dalla maggioranza pentastellata a cui gli stessi proponenti annettono grande il importanza, anche se le mozioni spesso lasciano il tempo che trovano.

Non ci resterebbe che aspettare … ma nel frattempo Roma e Roma est in particolare brucia.

 


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