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Riaprono le seconde più grandi catacombe al mondo in via Casilina 641

Dal 13 aprile, Domenica della Palme, quelle dei Santi Marcellino e Pietro a Villa De Sanctis

catacombemarcellinoepietroIl 13 aprile, Domenica della Palme, le catacombe dei santi Marcellino e Pietro su via Casilina 641 (antica via Labicana) a Villa De Sanctis, riapriranno al pubblico.

Una gran bella notizia che giunge dopo un lungo e puntuale restauro delle seconde più grandi catacombe al mondo, condotto dalla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e finanziato grazie al contributo della fondazione Heudar Alieyev dell’Azerbaigijan.

smarcellinoIl V municipio, contenitore di una notevole porzione del patrimonio culturale romano (vedi articolo La Grande Bellezza è in periferia, ma pochi lo sanno) diventa anche simbolo di dialogo interculturale, per la prima volta un’istituzione di una nazione musulmana, l’Azerbaigijan ha contribuito in modo efficace alla valorizzazione di un monumento cristiano.

Le catacombe, luogo di sepoltura dei primi cristiani (il termine, infatti, deriva quasi certamente dal toponimo ad catacumbas, riferito ad una profonda depressione dovuta ad uno sfruttamento, sulla via Appia di una cava di tufo) e non dove essi si rifugiavano per scappare alle persecuzioni, rappresentano un importante e fisico pezzo della storia della cristianità e della nostra città.

BaptismMarcellinus_and_PeterLe prime, le più famose sull’Appia e sull’Ardeatina, ma immediatamente dopo ci sono quelle sulle via Labicana; quelle dei santi Marcellino e Pietro.

Come spesso accade, le grandi scoperte avvengono per caso, ed è stato appunto un caso quello che, nell’estate del 2003,  ha portato in luce tratti nascosti di gallerie nel Caemeterium dell’area archeologica Ad Duas Lauros. Successivamente è stato anche trovato l’accesso a una serie di ambienti funerari mai esplorati prima, con i resti di milleduecento persone, probabile sepoltura collettiva delle vittime di un’epidemia.

I primi indizi dei primitivi scavi della catacomba risalgono al 260-270 d.C. La catacomba nasce dentro un vasto possedimento imperiale, nel quale, già in epoca tardo repubblicana si era sviluppato una necropoli. Nel 320, completata la basilica ed il mausoleo destinato dall’imperatore Costantino alla madre Elena, si proseguirono i lavori di ampliamento del cimitero sotterraneo.

Da domenica prossima, 13 aprile 2014, finalmente i pellegrini, i turisti e i fedeli potranno rimanere senza parole, a bocca aperta, ad ammirare e godere appieno questo tesoro, purtroppo ancora sconosciuto ai più. Abbiamo provato a chiedere a 10 persone a caso del nostro municipio e tutti e 10 hanno confessato di non conoscere e tanto meno di aver mai visitato queste catacombe; molti ignoravano persino l’esistenza della chiesa dei Santi Marcellino e Pietro e dell’attiguo Mausoleo di Elena (la madre dell’imperatore Costantino).

L’ignoranza, secondo Socrate, è il principio del sapere (“so di non sapere” e quindi mi do da fare per conoscere). Un’occasione per la conoscenza di quanto appena indicato potrebbe essere ad esempio se si si sfruttasse la ricorrenza della festa dei Santi Marcellino e Pietro, che cade il 2 giugno, Festa della Repubblica, per farlo diventare un giorno di intesa attività culturale per il municipio, per la città, ma che per il nostro Paese, facendo conoscere al grande pubblico delle bellezze che tutto il mondo ci invidia e che noi ignoriamo e trascuriamo.

Il numero di telefono per le informazioni sulle catacombe dei Santi Marcellino e Pietro è 064465610; dell’omonima parrocchia è 062419446.
I giorni per le visite sono solo il sabato e la domenica.
Gli orari: alle 9.00, 10.00, 11.00, 12.00, 14.00, 15.00.
I prezzi sono di 3€ per i bam/rag. tra i 7 e i 15 anni; 6 € per tutti gli altri. Sotto i 7 non si puo’ entrare.
Per i gruppi (eventualmente per avere uno sconto) bisogna fare una richiesta alla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra.

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4 commenti su “Riaprono le seconde più grandi catacombe al mondo in via Casilina 641

  1. Sempre a proposito di ignoranza, il titolo mi sembra un poco fuorviante “riaprono”, forse aprono x la prima volta; ho vissuto tutta la mia infanzia nell’oratorio della suddeta chiesa

  2. riaprono! e’ giusto, perche’ ogni tanto e’ stato possibile visitarle……diciamo “riaprono ufficialmente” (???)

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