Zoning, primo tavolo per la realizzazione del progetto #Michela

Il 3 novembre c’è stato il primo tavolo di discussione sul progetto zoning – chiamato #Michela, in ricordo della prostituta rumena sopravvissuta all’agguato di due aguzzini nel 2012 – al quale erano presenti i rappresentanti del Gabinetto del Sindaco, i vigili urbani, la prefettura di Roma, i dipartimenti delle pari opportunità e le politiche sociali. Si è discusso riguardo la mappatura realizzata dal gruppo della polizia locale del IX municipio delle 23 strade in cui è maggiormente presente la prostituzione a Roma. Da viale Europa a viale America, per passare a largo del Ciclismo e piazza Barcellona, da via dell’Agricoltura a viale dell’Oceano Pacifico, per non dimenticare l’Ardeatina, Spinaceto e piazza Dino Viola. 18 delle 23 aree mappate appartengono all’Eur. Il presidente del IX Municipio ha quindi esposto l’idea di circostanziare a solo due- tre aree la prostituzione, cosi che questa possa essere controllata e soprattutto localizzata in zone non adiacenti alle abitazioni dei cittadini.

Il claim della campagna di sensibilizzazione vede protagonisti cinque cittadin (quattro donne ed un uomo), presidenti dei comitati di quartiere e residenti della zona, che hanno messo le proprie facce sui manifesti con le mani a copertura degli occhi, intenti a chiedere soluzioni immediate per combattere l’indifferenza sul fenomeno della prostituzione. ‘ ‘La prostituzione c’è. Chiudere gli occhi non serve a nulla. Chiudere gli occhi significa alimentare lo sfruttamento, il racket, il degrado, l’intolleranza. Chiudere gli occhi alimenta l’illegalità Noi diciamo basta all’indifferenza e lo facciamo insieme. Perché vogliamo un municipio migliore. Per tutti’’.

Entro la fine dell’anno il IX Municipio presenterà l’elaborazione del progetto al sindaco Marino, cosi che già dal 2015 la prostituzione nella capitale possa essere presente solo in due o tre aree della capitale. Queste le parole di Andrea Santoro a riguardo: ‘’La zonizzazione già c’è , noi vogliamo evitare che sia sotto casa delle persone, perché riceviamo segnalazioni quotidiane dai cittadini. Vorrei che nel 2015 fosse l’anno in cui riusciamo a liberare l’Eur dalla prostituzione’.

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