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Ponte Mammolo, fermato 52enne in procinto di fare sesso con una 14enne per 20 euro

L’uomo aveva condotto la ragazzina in un posto isolato pressi del parcheggio della Metro

Il fatto sommamente esecrabile è accaduto il mattino del 6 maggio: un 52enne è stato visto prima confabulare con una ragazzina di 14 anni e poi occultarsi per consumare un atto sessuale con la minorenne stessa. Si è poi saputo che il pretium sceleris pattuito è stato di 20 euro.

Il merito di aver posto fine all’episodio vergognoso va ai due addetti alla vigilanza ed assistenza dell’ATAC in servizio presso la la stazione Metro di Ponte Mammolo e ai Carabinieri della Stazione di Tiburtino Terzo. I vigilantes che, notato il furtivo contrattare tra i due seguito evidentemente dall’avviarsi verso un luogo isolato e sicuro hanno chiesto l’intervento dei Carabinieri e i Carabinieri che, tempestivamente sopraggiunti, hanno provveduto a bloccare il 52enne e tradurlo dopo le pratiche di rito al carcere di Regina Coeli in attesa dei provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria. L’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine, dovrà rispondere di gravi reati commessi che vanno dagli atti osceni in luogo pubblico alla prostituzione minorile. La giovane rom, che risiede nel famigerato campo nomadi attrezzato di via di Salone, è stata invece “affidata” alla famiglia.

L’occasione è propizia per evidenziare quanto possa essere grandemente utile, decisivo talvolta per la repressione fin sul nascere delle azioni delittuose in generale, la segnalazioni da parte della gente ai numeri telefonici dell’emergenza 112 e 113.

In particolare, una situazione come quella precedentemente descritta, se non prontamente segnalata, facilmente sarebbe stata portate a termine e sfuggita alle Forze dell’Ordine, ma certamente non sfuggito all’occhio accorto e onnipresente di tutti i cittadini è stato troncato.

Passando ora al più grande fenomeno del meretricio peripatetico obiettivamente non in discussione per la sua obiettiva inevitabilità, l’ordinanza del sindaco Alemanno sulla repressione della prostituzione su strada da una parte, i controlli sul territorio e sulle vie del sesso esercitati dai Carabinieri dalla Polizia di Stato e dalla Polizia Municipale, tutti insieme hanno inferto un colpo decisivo e della massima efficacia al fenomeno che dilagava, quello delle nudità femminili e maschili ostentate di giorno e vieppiù nelle ore di buio.

Sono infatti pressoché scomparse, dopo l’ordinanza, le manifestazioni più ributtanti di un fenomeno che prima vedeva l’ostentazione incontrastata, anche di giorno, di oscenità che avvilivano sia i cittadini che la stessa immagine della Capitale.


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