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Parco Tevere, il verde torna a splendere sulla Magliana

Nell'area piste ciclabili, un anfiteatro dedicato agli spettacoli e rampe per i disabili

Il sindaco Marino, assieme a Emanuela Mino, presidente del Consiglio del Municipio XI, ha inaugurato lo scorso 12 ottobre il Parco Tevere alla Magliana. L’area verde, che copre 9,5 ettari al di sotto degli argini del fiume, è stata costruita con materiali riciclati ed è attrezzata con materiali ecocompatibili che resistono alle piene. Nel parco è presente un anfiteatro dedicato a spettacoli e feste, rampe che permettono l’accesso ai disabili e piste ciclabili, cosi che i ciclisti o chiunque sia in possesso di una bicicletta possa tranquillamente godersi l’atmosfera.

PARCO TEVEREL’opera ebbe inizio nel 2007, quando l’allora assessore del bilancio della regione Lazio Luigi Nieri, ora vicesindaco di Roma, stanziò 500mila euro per l’avvio dei lavori. La realizzazione di questo parco, però, non sarebbe stata possibile senza la collaborazione di Gianni Paris, allora presidente del XV municipio, Riccardo Traversi assessore dell’ambiente, e al comitato di quartiere, che con pazienza e dedizione ha dato vita a questa area.

parco tevere1Soddisfazione nelle parole di Emanuela Mino, presidente del Consiglio del XI Municipio: “Ci sono sogni che restano tali ed altri che diventano realtà da vivere. Oggi abbiamo inaugurato il Parco Tevere, con il Sindaco e con tantissimi cittadini a testimoniare che questo è un luogo unico in tutta Roma, come unica è la Magliana”.

Sotto gli argini del Tevere, il parco è destinato a diventare un oasi felice per chi vuole trascorrere una domenica pomeriggio di relax o chi semplicemente desidera disintossicarsi dal traffico e dalla vita caotica della zona circostante. Un progetto fortemente voluto dai residenti della zona e non solo, per il quale – secondo il minisindaco Veloccia – ‘il quartiere lotta da 30 anni e che finalmente è riuscito a realizzare, nonostante negli anni, i governi regionali e comunali di centrodestra abbiano fatto di tutto per far naufragare il progetto”.


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