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@MarcoPolo_Pinocchio una lettura collettiva multilingue

Del libro italiano più tradotto al mondo, venerdì 28 marzo 2014, alla Biblioteca Nazionale di Roma

“Montatemi a cavalluccio sulle spalle e abbracciatemi forte forte. Al resto ci penso io”. In questa riga è racchiuso un passaggio-chiave della crescita del burattino di legno che si trasforma in un bambino vero: Le avventure di Pinocchio infatti è una grande favola sulla crescita individuale indispensabile a quella sociale e collettiva. @MarcoPolo_Pinocchio, alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma venerdì 28 marzo dalle 16,30 alle 19, prevede una lettura multilingue aperta a tutti del capolavoro di Collodi, il libro italiano più tradotto nel mondo.

Sarà l’on. Massimo Bray, già ministro della Cultura e del Turismo, ad aprire @MarcoPolo_Pinocchio che è ideata dalla giornalista e scrittrice Maristella Tagliaferro e da Giuliana Zagra, responsabile delle collezioni di letteratura della BNCR. È organizzata dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e da Tagliaferro, con la collaborazione dell’editorialista Antonio Capitano: ha ottenuto il Patrocinio del Consiglio d’Europa – Ufficio di Venezia. Costituisce il finissage della mostra Pinocchio a Matita (visitabile fino al 29 marzo 2014, ingresso gratuito, lun-ven 8,30-19 – sab 8,30-13), che rievoca il mito del burattino diventato bambino attraverso trentotto illustrazioni realizzate tra il 2011 e il 2013 dalla disegnatrice e scultrice Francesca Perrotta, accanto alle molte edizioni illustrate di Pinocchio che fanno parte del patrimonio librario della BNCR, dalla prima edizione in volume del 1883 fino a Jacovitti, Piumini, Rodari ed Innocenti.

La lettura collettiva del testo di Collodi costituisce il secondo appuntamento del ciclo @MarcoPolo, iniziato il 6 febbraio proprio alla BNCR con un analogo appuntamento dedicato a Le città invisibili di Italo Calvino che ha avuto il patrocinio del MiBacT. Il progetto @MarcoPolo ha l’obiettivo di contribuire alla creazione di una comunità della cultura e far rivivere al tempo stesso alcuni dei luoghi più belli d’Italia, come le grandi biblioteche, attraverso le voci di lettrici e lettori.

Si può leggere nell’originale italiano, oppure in lingue straniere, in lingue locali o dialetti: a libera scelta di lettrici e lettori. Per la lettura multilingue delle ultime 14 righe del capitolo XXXV, ci sono già prenotazioni in una ventina di lingue – persiano, bangladese, arabo, ungherese, spezzino, napoletano e molte altre, fino alla lingua greca di Calabria, quella che pare essere la più vicina alla lingua di Omero. Parteciperà alla lettura multilingue il Laboratorio teatrale multiculturale di Silvana Mariniello associazione ANIWE. In rete c’è un grande fermento per le traduzioni nelle lingue locali e dialetti: per chi non potrà essere fisicamente presente il 28 marzo, stanno nascendo siti e blogs per consentire la partecipazione virtuale con l’invio di traduzioni nelle lingue materne: si possono spedire via email entro il 24 marzo a marcopolo.citta@gmail.com . La necessità di rispolverare i dialetti – spesso un tabù per le persone della generazione matura, addirittura persi per quelle successive – sta facendo riallacciare rapporti tra figlie e madri, nipoti e nonne. “La cultura è anche terapeutica” ha scritto una lettrice.

Il testo di riferimento in italiano è l’edizione critica curata della Fondazione nazionale Carlo Collodi (1983) che ha il patrocinio dell’Accademia della Crusca ed è disponibile online

COME PARTECIPARE: le prenotazioni dei brani (un capitolo o mezzo capitolo) sono aperte fino al 27 marzo con un post dedicato sulla pagina Facebook dell’evento (www.facebook.com/events/528572603922258/?ref=22 @MarcoPolo_Pinocchio lettura collettiva multilingue in Biblioteca nazionale) e via email a marcopolo.citta@gmail.com: verranno accettate seguendo l’ordine di arrivo.

Presso la Biblioteca nazionale sono consultabili versioni in ceco francese inglese latino rumeno russo spagnolo svedese tedesco e in calabrese lombardo piemontese romanesco sardo siciliano: le richieste possono essere fatte in loco dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.30 e il sabato fino alle 11.30, oppure con la prenotazione online attraverso il sito .

 


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