Iniziano, tra polemiche, i lavori della tratta T3 metro C

E per i turisti la possibilità di osservare gli archeologi al lavoro

“Roma è forse la città in cui tutte le verifiche vengono fatte nel modo più capillare possibile. Quindi credo che ancora una volta le modalità concordate e concertate siano le migliori per non dare spazio eccessivo a problemi che poi alla fine non sono tali”. Lo ha dichiarato a margine di una conferenza stampa, il Ministro dei Beni Culturali, Lorenzo Ornaghi, in seguito ad un esposto di Italia Nostra, in cui si parla dei rischi per il Colosseo a causa dei lavori.

“Le pareti del Colosseo sono già in stato estremamente precario, a causa della fortissima erosione causata dallo smog generato del traffico – ha sottolineato Italia Nostra – Poi la Soprintendenza ha messo un paletto insormontabile: se non si pedonalizza prima tutta via dei Fori Imperiali non si può nemmeno parlare di indagini archeologiche e, tanto meno, di inizio lavori’. Il secondo rischio riguarda invece proprio la stabilità delle fondamenta. ‘Non sembra esistere una garanzia assoluta – ha precisato Italia Nostra citando delle prescrizioni della Soprintendenza – che le fondazioni del Colosseo non vengano influenzate dai profondi rimaneggiamenti dei terreni che distano pochissime decine di metri dal monumento’.

Iniziano come sempre in polemica i lavori della tratta T3 della linea C della metropolitana, 3 km circa di linea tra la stazione San Giovanni e via dei Fori Imperiali.

Ben 84 mesi, che tradotti in anni sono sette, a partire da lunedì 15 aprile. Sette lunghi anni in cui la zona più ‘in’ dell’epoca romana, dovrà convivere con delle lunghe transenne gialle. “Per ora non partiranno i lavori per la creazione del pozzo nella Piazza del Colosseo in accordo con la società Metropolitane” a dichiararlo è proprio il direttore dell’Anfiteatro Flavio, Rossella Rea. Una decisione presa proprio per evitare l’impattante problema di creare due cantieri nella stessa zona che finirebbero per portare via gran parte del flusso dei turisti che in quell’area convergono, e anche per superare il problema del traffico. Il sindaco Alemanno, infatti, ha deciso di non chiudere al traffico privato via dei Fori Imperiali. “Su questo punto il Comune non ha seguito le prescrizioni della Soprintendenza – continua Rossella Rea – non ha compensato il disagio prodotto dai cantieri con la riduzione del traffico. Si sarebbe potuto estendere la Ztl, ma non è stato fatto. Il problema non è il cantiere della metro in sé, a cui siamo favorevoli, ma il fatto che si continui a utilizzare un’area monumentale come via di transito per le macchine”.

Intanto una buona notizia.Seguendo quelli che sono anche gli esempi dei paesi anglosassoni si opterà per lasciare visibili a tutti i lavori di scavo archeologico e restauro. Un modo altamente didattico per scongiurare la perdita dei turisti.

Vediamo dunque quali saranno i lavori imminenti: dal 15 aprile al 31 maggio ci sarà l’occupazione dell’area del clivo di Acilio e del belvedere Cederna senza modifiche all’attuale viabilità e ai flussi pedonali; la demolizione dell’isola spartitraffico in corrispondenza dell’attuale attraversamento pedonale con il semaforo; l’occupazione temporanea, con cantiere mobile, di una carreggiata di 4 metri in direzione via Labicana per l’esecuzione del nuovo marciapiede. Rimane inalterata la carreggiata preferenziale in direzione piazza Venezia, mentre in direzione di via Labicana i veicoli avranno due carreggiate separate di circa 3,5 metri l’una. Mentre ci sarà lo spostamento dei giochi in di piazza celi montana Saranno deviati, fino a maggio, le linee del trasporto pubblico, sarà occupato il giardino di piazzale Ipponio e la porzione di area del circolo tennis Roma per la rotazione di due campi da tennis che interferiscono con le attività di cantiere; l’occupazione del giardino pubblico antistante l’area Ama adiacente alle Mura Aureliane per la realizzazione di due campi da calcio a 5 provvisori della As Romulea, l’occupazione dei giardini per la realizzazione della nuova viabilità interna in via Anglonae lo spostamento del distributore di benzina.

Anche i giardini di Via Sannio saranno interessati dai lavori: l’intero giardino di via Sannio nella parte sud e una porzione dei giardini di piazza di Porta San Giovanni nell’area al di sopra delle Mura Aureliane.


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