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Fendi restaura la Fontana di Trevi

Partiti i lavori che riporteranno allo splendore la famosa fontana. La casa di moda finanzia anche il restauro delle Quattro Fontane

E’ iniziato oggi, 5 giugno 2014, il restauro della Fontana di Trevi che si concluderà, riportandola al suo candore marmoreo, nell’autunno del 2015. Mecenate di questa iniziativa è FENDI, che dà avvio ad una serie di interventi sulle più belle fontane di Roma. Un progetto mirato alla conservazione e alla valorizzazione di alcune fontane storiche della città, senza nasconderle allo sguardo del visitatore, ma unendo il momento del restauro all’innovazione e conoscenza.

La stessa fontana di Trevi racchiusa da una rete metallica e pannelli trasparenti, potrà continuare a donare la sua bellezza a migliaia di turisti che ogni anno affollano il suo semiciclo. Regalerà una prospettiva completamente diversa, mentre si potrà attraversarla sul ponte panoramico creato sulla vasca, che – accessibile direttamente dalla piazza – entrerà nel cantiere.

RFTIl ponte sarà aperto dalla fine del mese di giugno; saranno montati due schermi lungo la recinzione di cantiere, che mostreranno immagini attuali e storiche legate all’iconica Fontana; sarà possibile per i turisti continuare il tradizionale lancio della monetina mediante un allestimento scenografico posto al centro della recinzione di cantiere; inoltre il restauro, la storia e le immagini della fontana saranno consultabili sul sito web (per ora ancora non raggiungibile) appositamente predisposto: www.restaurofontanaditrevi.it e www.trevifountain.it

Fendi ha donato a Roma Capitale non solo il contributo per Fontana di Trevi (2milioni 180mila euro) ma anche quello per il complesso delle Quattro Fontane (320mila euro) per un totale di 2.500.000 euro. I lavori verranno realizzati sotto la supervisione tecnico- scientifica della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.

“La valorizzazione del nostro patrimonio deve sempre di più passare attraverso queste collaborazioni virtuose tra pubblico e privato per far sì che la nostra Storia, i nostri monumenti, la grande bellezza possa continuare ad essere un’incredibile e straordinaria eredità per le generazioni future.” Ha dichiarato in una nota il Sindaco di Roma, Ignazio Marino.

“Questo è un momento molto importante per noi – afferma Pietro Beccari, Presidente e Amministratore Delegato di FENDI- Roma e le sue fontane hanno dato molto a FENDI nel corso degli anni ed è per noi un onore l’aver potuto riportare la Fontana di Trevi al suo splendore originale e ridare alla gente uno dei simboli di Roma ”.

treviOltre alla fontana di Trevi partiranno anche i lavori delle Quattro Fontane che saranno realizzati dalla Ditta Carlo Usai e saranno completati entro il mese di marzo del 2015. L’importo complessivo dell’intervento è pari a  €  320.000, comprensivo dei lavori di restauro, della revisione e implementazione degli impianti idrico e di illuminazione artistica. Il cantiere verrà allestito in contemporanea su tutte e quattro le fontane. Mentre i lavori di Fontana di Trevi saranno realizzati dall’ATI “Trevintre”, composta  dalla Cooperativa  CBC, capogruppo,  e dalle Società ARA s.n.c. e Tecnicon S.r.l. e saranno completati entro l’autunno del 2015. L’importo complessivo dell’intervento è pari a € 2.180.000, comprensivo dei lavori di restauro, della revisione e implementazione degli impianti idrico, di illuminazione artistica, di allontanamento dei volatili e di videosorveglianza.

Le sponsorizzazioni (da non confondere con le donazioni, come nel caso del restauro della piramide Cestia) saranno la nuova frontiera per tutelare il nostro patrimonio culturale, anche se gli addetti al lavoro sperano imminenti interventi da parte del Ministero in quanto restano ancora penalizzate. Importante sarà anche quel 3% previsto dal decreto legge Art Bonus,  che verrà prelevato dalle risorse aggiuntive annualmente previste per le infrastrutture e iscritte nello stato di previsione della spesa del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e destinato alla spesa per investimenti in favore dei beni culturali. Il decreto Art Bonus è proprio in queste ore in aula al Senato. Si spera in una vera innovazione nella gestione del nostro immane patrimonio culturale.


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