Due concerti per un gemellaggio
A Torre Spaccata e al Pigneto cori e multiculturalità: la musica che unisceNello scorso week end hanno avuto luogo due incontri musicali corali progettati per dar vita al gemellaggio tra uno dei cori del nostro quartiere, il Coroincanto, diretto dalla M° Paula Gallardo, e l’Esslinger Chor, Direttore M° Steffi Bade Braeuning, proveniente dall’omonima cittadina nei pressi di Stoccarda e giunto a Roma appositamente per stabilire questo legame di particolare amicizia instaurato tra i cori delle due città.
Sabato 1 marzo, nella parrocchia di S. Maria Regina Mundi a Torrespaccata, il concerto si è aperto con alcuni brani di benvenuto dell’Associazione Piccoli Cantori di Torre Spaccata e subito dopo l’Esslinger Chor si è esibito nella splendida esecuzione della messa in Fa di Schubert.
Il concerto di domenica 2 marzo ha avuto luogo presso la Casa delle Culture e delle Generazioni del Pigneto, dove si sono esibiti quattro cori di diversa provenienza, contenuto e stile espressivo.
Il pubblico ha risposto entusiasticamente alle esibizioni dei bambini del Centro Studi Atelier 102, alle musiche sudamericane proposte dal Coro Soñero Sostenible della FAO, ai canti gospel e brani classici eseguiti dall’Esslinger Chor e infine ai canti popolari da tutto il mondo interpretati dal CoroIncanto.
L’atmosfera festosa della kermesse musicale e l’allegria emanata dai coristi ha contagiato il pubblico, che si è lasciato coinvolgere dai ritmi musicali e dalla vitalità trasmessa per l’evidente contagiosa gioia di cantare insieme, come pure dalla carica d’energia policromatica e armoniosa che scaturiva dai diversi gruppi di cantori.
La manifestazione si è trasformata – grazie alla direzione artistica della Maestro Paula Gallardo e alla sua presenza carismatica e appassionata – nell’ulteriore step di un percorso di “global friendship”, un’amicizia interculturale all’insegna della musica corale.
Un successo, quindi, come risultato di un interesse e un entusiasmo catturati e suscitati dalle sonorità create e dall’empatia comunicata e non solo come riconoscimento del valore artistico dei gruppi canori.
Parlando di multiculturalità ci si dimentica spesso che la musica è in grado di abbattere le più radicate riluttanze alla condivisione e che, trasformandosi in fattore di moltiplicazione di relazioni amichevoli, è capace di unire culture e tradizioni diversissime fra loro..
Daniel Barenboim, il famoso direttore d’orchestra argentino, sostiene che “il dialogo musicale è un messaggio di pace”. Ne siamo convinti: certamente la strada per una maggiore apertura e comprensione passa attraverso questo dialogo, che produce – e domenica è sicuramente accaduto – eccellenti risultati sia sul piano umano e sociale che sul piano artistico.
Questo articolo è stato utile o interessante?
Sostieni Abitarearoma clicca qui! ↙
Se riscontri problemi con la donazione libera contattaci: e-mail