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Casale Alba2 promuove, domenica 27 settembre, la pulizia del parco di Aguzzano

“Nell’epoca in cui si fa lo slalom tra la ritrutturazione aziendale di Ama, il degrado e Mafia Capitale, si formano dal basso gruppi di cittadini che, stufi di promesse e speculazioni, si attivano in prima persona per cambiare le cose, perciò al Parco di Aguzzano, domenica 27 settembre 2015, come ogni ultima domenica del mese, i volontari provvederanno alla pulizia del Parco.

E’ stato anche organizzato un pranzo popolare a sostegno del Comitato di Quartiere Mammut.

Il Casale Alba2, restituito all’uso pubblico e autogestito da un’assemblea di quartiere, promuove da tre anni la pulizia del Parco di Aguzzano ogni ultima domenica del mese.

PuliziaAguzzanoLa pulizia del Parco, nel suo piccolo, può rappresentare un esempio concreto di partecipazione diretta degli abitanti dei quartieri limitrofi sia per attivarsi in prima persona nella tutela del parco e del proprio territorio, sia per denunciare con forza l’ennesima mancanza delle amministrazioni. Il noto sistema Mafia Capitale ha reso ancora più grave la situazione delle casse comunali, già ridotte per i vincoli imposti dalle politiche europee di austerità, generando quel buco di bilancio che ha poi prodotto la sospensione dei servizi ai quartieri, tra cui la manutenzione dei parchi pubblici, come quello di Aguzzano, dove da almeno un biennio l’erba viene tagliata una tantum (con annessi rischi incendiari), le panchine sono distrutte, gli attrezzi ginnici pericolanti, le insegne naturalistiche fatiscenti, le staccionate del fosso di S.Basilio un lontano ricordo, solo per citarne alcuni.

Queste mancanze del pubblico non devono, tuttavia, trarre in inganno e mostrare i privati come soluzione di efficacia: come dimostrano numerose vicende, Punti Verde Qualità su tutte in materia ambientale, il loro unico obiettivo è il profitto!

parco-di-aguzzanoLe esperienze di autogestione e attivazione dal basso possono invece agire in maniera efficace sul territorio proprio perchè, slegate dall’ interesse economico, hanno a cuore solo la salvaguardia del Parco. Un esempio ne è stata la realizzazione dei due ingressi di via Gina Mazza e via Casale San Basilio, in cui sono stati sistemati accessi prima degradati e pericolosi con un progetto autofinanziato da Alba 2 e alcuni abitanti delle zone limitrofe. Nel nostro quartiere si stanno moltiplicando realtà simili ( come ad es. il Comitato Mammut di Via Palombini) che riaprono alla collettività, a proprie spese, spazi dismessi e abbandonati, restituendo valore a ciò che era incuria e speculazione. Siamo stanchi delle solite promesse elettorali o dei comitati di affari che puntano solo al guadagno speculando sulle periferie e rubando il denaro pubblico: rivendichiamo la natura libera, pubblica e gratuita del Parco di Aguzzano e dei suoi casali, per cui già più volte, a partire dalla sua istituzione nel 1989,la gente dei quartieri vicini, e non solo, si è battuta.

Denunciamo l’abbandono in cui versa il Parco di Aguzzano, denunciamo l’assenza totale delle Amministrazioni per la salvaguardia ambientale, promuoviamo spazi di aggregazione e condivisione slegati dal profitto, promuoviamo azioni di partecipazione diretta come la pulizia del parco, promuoviamo Aguzzano come parco libero da speculazioni pubbliche e private.”


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