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Al Maxxi di Roma I\O_ IO È UN ALTRO

César Meneghetti e la Comunità di San’Egidio, Arte come comunicazione sociale

Il MAXXI (via Guido Reni, 4a, Roma – tel. 06 322 517) dedica all’artista brasiliano César Meneghetti, dal 20 novembre 2015 al 17 gennaio 2016, la mostra I\O_ IO È UN ALTRO, a cura di Simonetta Lux (progetto scientifico di Simonetta Lux e Alessandro Zuccari). La mostra comprende opere inedite nate da un intenso processo di relazione tra l’artista e le persone con disabilità coinvolte nei Laboratori d’Arte della Comunità di Sant’Egidio: lavori di cui sono protagonisti e che rivelano il lungo scambio con l’artista di idee e riflessioni sul mondo e sulla società contemporanea.

5a13f480-e0a1-4608-a20f-808c2e606efdI\O_ IO È UN ALTRO non è solo il titolo della mostra ma anche il nome di un progetto che ha preso avvio nel marzo 2010, realizzato dall’artista insieme alle persone disabili dei Laboratori d’Arte della Comunità di Sant’Egidio che lo ha invitato. A questo progetto il MAXXI, che da tempo ha avviato relazioni sensibili con gruppi di persone che vivono in condizioni di marginalità sociale, invitandole a prendere parte attiva alla vita culturale del museo, dedica un programma di attività collaterali realizzato in collaborazione con la Comunità stessa oltre che con l’artista e con Simonetta Lux, con l’obiettivo di offrire al pubblico l’opportunità di modificare il proprio sguardo superando luoghi comuni, giudizi e pregiudizi. César Meneghetti, un artista visivo e film-maker brasiliano, attratto da sempre dalla riflessione sui concetti d’identità e memoria, ha iniziato a indagare gruppi, persone e generi inconsueti di ‘diversità’ che caratterizzano l’era globale. Da sempre interessato alla ricerca sui confini, geografici, politici, linguistici e mentali, afferma la potenzialità rivoluzionaria e trasformativa dell’arte, in grado di modificare la percezione della realtà e di noi stessi e di offrire l’opportunità di condividere esperienze. L’artista ha studiato a San Paolo, Londra e Roma ed ha esposto i suoi lavori in oltre quaranta paesi e in diverse manifestazioni: dalla Biennale di Venezia alla Sharjah Biennial, dal Festival del Film di Locarno (Cinéastes du présent) alla Giornata degli Autori di Venezia. Dalla fine degli anni Novanta il suo lavoro è caratterizzato da un profondo interesse per le questioni sociali e da una costante indagine sulle forme di linguaggio. Nel 2007 con K_lab ha iniziato una nuova fase della sua ricerca, allargando il suo interesse alle arti visive, al cinema, ai mixed media e all’arte relazionale.

Nel percorso di mostra, nella Sala dedicata a Carlo Scarpa, si può accedere a installazioni video e sonore, istantanee che ritraggono uomini e donne con disabilità in un dialogo che coinvolge anche lo spettatore, una lucida carrellata di temi universali come amore, solitudine, felicità, morte, normalità e diversità. Un altro video compone una metafora della nostra esistenza effimera, ignara, ignorata, nel quale camminano persone “bendate”. Questi lavori hanno anche l’obiettivo di sfatare i più diffusi pregiudizi, svelando una logica inedita nelle persone con disabilità, una capacità sorprendente di immaginare, percepire, pensare, raffigurare la realtà. Infine c’è anche uno spazio di documentazione, Spazio DOC, nel quale ci sono diversi libri consultabili sull’argomento e dove il visitatore potrà lasciare traccia delle sue opinioni sul progetto e sulle opere esposte.

Eventi.

Martedì 24 e mercoledì 25 novembre 2015 l’artista insieme ad alcuni partecipanti del progetto, intervisterà il pubblico della mostra all’interno di una video cabina: lo spettatore diventa attore sulla scena dell’opera.

Venerdì 27 novembre 2015, ore 16.00 – 19.00 | ART AS A TOOL: ARTE DI SCAMBIARSI MONDI | convegno con Amelia Broccoli, Filippo Ceccarelli, Peppe Dell’Acqua, Simonetta Lux, Dacia Maraini, César Meneghetti e Beppe Sebaste. Modera Alessandro Zuccari – Auditorium del MAXXI. L’incontro, attraverso contributi multidisciplinari, approfondisce i temi della mostra e del progetto: la questione del confine tra normalità e alterità, il ruolo dell’arte nell’esplorazione del mondo degli esclusi, le possibilità di cambiamento e superamento dei pregiudizi.

Mercoledì 2 dicembre 2015, ore 17.30 Hall del MAXXI, Cristina Elias conduce una performance interattiva in cui pubblico e performer si uniscono in un’unica figura per esplorare il tema dell’invisibilità. Attraverso la negazione della vista, uno dei sensi primari, si attiva la ricerca di altre forme di percezione dell’ALTRO. Quindi partendo dalla mostra, la performance porta nel museo un linguaggio silenzioso basato sul corpo.

FOTO: I\O opera #8 passaggi-paesaggi (still da video) 2015 video installation – 4 channels, 4’30” – Courtesy César Meneghetti

Durata della mostra dal 20 novembre 2015 al 17 gennaio 2016 – Sala Graziella Lonardi Buontempo – ingresso libero. La mostra è promossa dalla Comunità di Sant’Egidio_Laboratori d’Arte www.fondazionemaxxi.it

MAXXIMuseo nazionale delle arti del XXI secolo – Via Guido Reni, 4 A – Roma

orario museo: dal martedì al venerdì 11.00 – 19.00 – sabato 11.00 – 22.00, domenica 11.00 – 19.00 – Giorno di chiusura: tutti i lunedì, 25 dicembre, 1 maggio.


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