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Fino al 13 aprile “Donne & Lavoro”, mostra fotografica alla Casa della Memoria

Inaugurata l'8 marzo per celebrare la Giornata internazionale della donne 2017

 

La mostra fotografica “Donne & Lavoro” (8 marzo – 13 aprile 2017) vuole documentare l’emancipazione femminile attraverso la quotidianità del lavoro, offrendoci un particolare spaccato sociale delle donne alle prese con diversi mestieri durante e dopo il periodo bellico, testimoniandone la diversità storiche.

Le opere esposte e gli autori

Sono contadine, mondine, cuoche, operaie, poi paracadutiste, gommiste, benzinaie e tassiste. Le donne in queste foto, da sempre con molteplici ruoli, non sempre compatibili e leggeri, sorridono come affrontando il lavoro con leggerezza.

Le foto sono di Carlo Riccardi, accompagnate dai più recenti scatti del figlio Maurizio che attualizza il tema, ponendo una sorta di metodo di confronto sulla storia delle donne lavoratrici, oggi donne-poliziotto, donne-magistrato, avvocatesse, grafiche, archeologhe, addette alla raccolta dei rifiuti e direttrici d’orchestra.

 

Inoltre, per completare questo progetto, visti i suoi frequenti viaggi internazionali, Maurizio Riccardi ha inserito diversi scatti realizzati in Etiopia, in Mozambico e nella Repubblica Democratica del Congo. Le lavoratrici di questi tre stati, nei loro colori e nella loro umiltà, con lo sguardo fisso in camera sembrano sintetizzare il desiderio di riscatto umano oltre che sociale, abbattendo i confini nazionali e sottolineando l’importanza del lavoro della donna e le sue variabili, in una prospettiva globale.

La mostra, a cura di Giovanni Currado e Marino Paoloni per l’Archivio Riccardi in collaborazione con l’Istituto Quinta Dimensione e l’Agenzia Documentazione Fotografica AGR, è promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale – Dipartimento Attività Culturali in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.

Biografie degli autori

Carlo Riccardi (1926) è il primo paparazzo della “Dolce Vita”. Amico di Ennio Flaiano, Federico Fellini e di Totò, ha raccolto in un grande archivio settant’anni di Storia italiana. I suoi scatti sono esposti in mostre permanenti a Pechino, Roma e San Pietroburgo. Negli anni cinquanta fonda la rivista «Vip» e lavora per «Il Giornale d’Italia» e «Il Tempo». Ha documentato sei elezioni papali e di recente ha pubblicato il libro fotografico Sophia Loren – Se mi dice bene (Armando, 2014) in omaggio agli 80 anni della grande attrice.

Maurizio Riccardi (1960) fotografo, è direttore dell’Agenzia di documentazione fotografica Agr. Dirige l’Archivio Riccardi e opera su tutta la sfera della comunicazione multimediale. Fra le sue mostre “Vita da Strega”, sulla storia del più importante premio letterario italiano, ed “I papi santi”. Ha pubblicato numerosi libri monografici tra cui I tanti Pasolini (Armando, 2015) e Gli anni d’oro del Premio Strega (Ponte Sisto, 2016). Nel 2011 ha dato vita alla galleria Spazio5, diventando in pochi anni punto di riferimento culturale a Roma.

L’Archivio Fotografico Riccardi, iscritto presso la Soprintendenza Archivistica del Lazio di Roma in qualità di Patrimonio di Interesse Nazionale, è composto da oltre un milione di negativi originali, che ritraggono altrettanti momenti più o meno noti della vita politica, sociale e di costume che hanno caratterizzato gli ultimi settant’anni di Storia italiana.

La CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA è in via San Francesco di Sales, 5 – Roma

La mostra, a ingresso libero, è visitabile fino al 13 aprile 2017 dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 20.00

Info: 060608 – 06.6876543 – www.comune.roma.it/cultura

Le foto dell’articolo sono di Valter Sambucini


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