Torna l’ora legale

L'appuntamento nella notte tra sabato 24 e domenica 25 marzo. Codacons: con l'ora legale in arrivo insonnia apatia e depressione

La bella stagione sta per arrivare. Il primo segnale ce lo porta il ritorno dell’ora legale, quest’anno l’appuntamento sarà nella notte tra sabato 24 e domenica 25 marzo.

Così, alle ore 02.00 in punto, tutti i nostri dispositivi si aggiorneranno un’ora in avanti (per chi usa ancora l’orologio analogico ricordate di farlo manualmente).

Tutti gli anni attendiamo con ansia questo momento per uscire dal buio dell’inverno, però poi ci pentiamo perché perdiamo un’ora preziosa di sonno. Tranquilli c’è sempre tempo per recuperare.

L’ora solare tornerà domenica 28 ottobre.

 

Codacons: con l’ora legale in arrivo insonnia apatia e depressione

 

Torna stanotte ( Sabato 24 Marzo 2018) l’ora legale, un cambiamento che, denuncia il Codacons, avrà effetti per 9 milioni di italiani, pari al 15% della popolazione. Lo sfasamento di un’ora determina conseguenze sia a livello di umore, sia a livello fisico, spiega l’associazione che ricorda come un recente studio condotto negli Usa abbia accertato che il cambio orario produca disturbi del sonno in un bambino su due. E risintonizzare i ritmi biologici provoca un disagio per l’organismo, anche negli individui adulti.

“E’ stato infatti – ricorda ancora il Codacons- dimostrato come il passaggio da ora solare a ora legale (e viceversa) generi nei primi giorni stanchezza, apatia, nervosismo, emicranie e, in alcuni casi, addirittura stati depressivi. Non è certo un caso se in farmacia, a seguito del cambio ora solare/ora legale, si impennino puntualmente anche le vendite di prodotti contro il jetlag”, “Nove milioni di italiani risentiranno del passaggio all’ora legale, senza contare i disagi per l’intera popolazione legati sia all’ora di sonno persa, sia all’aggiustamento dell’orario: aggiornamenti sistemi informatici, orari dei treni, termostati temporizzati, dvd, agende elettroniche, radiosveglie, orologi nelle auto, problemi nelle transazioni finanziarie ecc.”, concludono i consumatori. (Marco Rollero)


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