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Mercato coperto Garbatella: lavori ancora fermi, si allungano i tempi per la realizzazione

A 6 anni dal “Contratto di Quartiere”. Per il presidente Catarci ”la situazione non è più tollerabile”

Sembra ormai infittirsi il mistero attorno allo storico mercato coperto di Garbatella in via Passino.

A dichiarare tutta la sua amarezza è Andrea Catarci, presidente dell’XI Municipio, che nelle scorse settimane ha illustrato quello che doveva essere il piano di rinnovo del mercato: “Nel Contratto di Quartiere Garbatella era ed è prevista la riqualificazione e l’ammodernamento del mercato coperto di via Passino. Gli operatori vennero trasferiti temporaneamente dal 2002 in via di Santa Galla, con i lavori che ripartirono con forza dal 2006. Nel febbraio 2007 si illustrò il progetto definitivo, con l’indicazione precisa di settembre 2008 come data conclusiva dell’intervento.  All’incontro erano presenti il Dipartimento XIX titolare del progetto, l’ex Assessore alle Periferie Dante Pomponi, il Municipio XI e la ditta appaltatrice. Da qualche mese però la situazione è inspiegabilmente ferma e, malgrado le reiterate richieste di informazioni, al Municipio XI non è mai stata data alcuna spiegazione. Dal 20 giugno 2008 sono così state rinnovate le richieste in tal senso, precisamente verso Dipartimento per le Periferie e all’Assessore Ghera, ma ad oggi non abbiamo avuto ancora nessuna risposta.”

Le parole del presidente Catarci esplicitano un disagio diffuso in tutto il Municipio XI, soprattutto conseguenza del “buio“ attorno alle responsabilità di questo blocco dei lavori.

Per cercare di realizzare e capire la portata dell’intervento, bisogna così però tornare al 2002. Il Dipartimento XIX organizzò un Forum Locale dei rappresentanti della comunità di Garbatella. In apposite riunioni di progettazione partecipata venne definito uno scenario futuro di sviluppo dell’area. Sulla base di queste idee e dell’analisi delle opportunità di sviluppo del territorio, venne redatto un piano strategico di sviluppo, il “Contratto di Quartiere Garbatella”, appunto. Si trattava di un piano partecipato, realizzato in vari workshops, a cui presero parte i consiglieri del Municipio, le Associazioni locali, Comitati di Quartiere, Istituti Scolastici, attività imprenditoriali.

Il piano strategico raccoglieva le aree tematiche, gli obiettivi e le azioni da attivare per promuovere lo sviluppo socio-economico dell’area Garbatella. Ciascun obiettivo prevedeva così la realizzazione di opere ed interventi, con loro priorità temporale: il contratto di quartiere finanziava le opere prioritarie, per le quali era già stato predisposta progettazione preliminare o definitiva.

Dal Contratto di Quartiere emergeva, come azione a breve termine, la “Riqualificazione e rifunzionalizzazione del mercato coperto di via Passino”. Il progetto, così come illustrato, mirava alla riorganizzazione degli spazi di vendita, adeguandoli alla normativa igienico-sanitaria e commerciale. Gli operatori commerciali avevano così superfici di vendita più ampie, con opportuna separazione delle merci e delle attività.
Per incrementare la fruizione della struttura di via Passino, in analogia con situazioni riscontrate a Roma e in altre città, si intendeva ampliare la tipologia di attività usualmente presenti nel “mercato” inserendo servizi come gli uffici del municipio o delle poste, di dimensioni contenute, commisurate al contesto.
Si trattava quindi di un’opera prevista  “a breve termine”, con finanziamento comunale a disposizione per la realizzazione di 1.570.406 euro, così diviso: 156.000 euro per la progettazione, 1.164.406 importo a base d’asta, 115.000 varie e 135.000 di IVA.

Insomma il tutto faceva pensare ad un lavoro realizzato da lì a pochi anni, vista anche l’imponenza e l’importanza dell’opera.

Per anni, si alternano conferme e smentite sullo stato dei lavori e sui motivi dei continui ritardi e rinvii. Verso la fine del 2004, inizio del 2005, i lavori vengono bruscamente interrotti, e dopo pochi mesi i residenti dell’XI Municipio cominciano a protestare.

Nel luglio del 2005, facendosi incalzante la protesta della popolazione locale, il Presidente del Municipio, Massimiliano Smeriglio, convocò un’assemblea pubblica presso la Villetta, sede storica dei Democratici di Sinistra. A questa parteciparono Alberto Attanasio, assessore ai Lavori pubblici, Gianluca Peciola, assessore alle Politiche abitative con delega al “Contratto di quartiere”, mentre per il Comune presenziarono Stefano Bandini e Giuseppe Papa, progettisti del nuovo Mercato coperto. All’assemblea, particolarmente infuocata, presero parte anche operatori proprietari dei box e comuni cittadini, vogliosi di sapere novità riguardo al mercato.
Gli amministratori municipali confermarono le difficoltà dei lavori, contestando al Comune la “colpa” dei continui rinvii, per ragioni burocratiche. Gli stanziamenti previsti per il mercato prevedevano una somma proveniente dal Municipio, più un’altra sostanziosa somma proveniente dal Comune. Proprio su quest’ultima s’erano accumulati dei ritardi, poiché gli uffici tecnici impiegarono molto tempo prima di dare l’assenso ai lavori, soprattutto, per la stesura dei requisiti funzionali del progetto operativo e per la verifica della fattibilità tecnica di alcuni aspetti legati alla sicurezza dell’intervento.

Il Presidente Smeriglio sostenne però che tutto era risolto (o quasi), dando così una tempistica ben definita: ripresa dei lavori entro e non oltre il primo semestre del 2006 ("c’è da terminare l’istruttoria, indire la gara che dovrà stabilire la ditta che svolgerà i lavori"); fine dei lavori per l’anno successivo (con una stima pessimista per la fine del 2007 e ottimista per il primo semestre del 2007).

Il tutto sembrava così ormai risolto, vista anche la continuità della presidenza nell’XI Municipio, con Andrea Catarci a proseguire la linea intrapresa sempre dalla giunta di centro sinistra del presidente Smeriglio.

Ma come per le precedenti previsioni, anche questa era destinata a svanire. La causa del blocco dei lavori del 2006 questa volta era dovuta all’urgenza di adeguare la struttura alla normativa antisismica della Regione Lazio. In aggiunta, però, anche l’ultimo tassello era stato posto, cioè il finanziamento per il parcheggio del mercato stesso, voce di spesa inserita nel bilancio comunale 2007. Appariva così in dirittura d’arrivo il progetto ambizioso realizzato nel 2002. Andrea Catarci, diventato nel frattempo presidente del Municipio, nel febbraio 2007 dichiarava “La cittadinanza, avrà la possibilità di intervenire attivamente anche nella fase di realizzazione vigilando affinché entro maggio 2008 il mercato coperto Garbatella diventi realtà e ritorni ad essere centro della vita sociale e commerciale del quartiere.”

Tutto quindi lasciava presupporre che “la storia infinita” stesse giungendo al termine, portando così al suo vecchio ruolo il mercato di via Passino.

Ad un anno e mezzo di distanza però lo stesso Catarci, come precedentemente commentato, mostra tutte le sue incertezze sul mercato, incertezze che a questo punto non hanno più spiegazioni plausibili e che non porteranno alla realizzazione del mercato per la fine del 2008. Anche Catarci ha mostrato tutto il suo disappunto su questa amara storia di quartiere, in attesa che anche la giunta municipale convochi un’altra assemblea per spiegare le ragioni alla popolazione locale.

Vedremo.


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