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Nuove stagioni per India e Argentina: la tradizione al passo coi tempi

Giovanna Marinelli, neodirettrice del Teatro di Roma: "Aperti alle nuove idee senza dimenticare la tradizione, con radici profonde nella città"

Un teatro che ha profonde radici nella città e che fa proposte culturali innovative senza dimenticare la tradizione. Questa è la sfida di Giovanna Marinelli, nuovo direttore del Teatro di Roma, che il 22 maggio scorso, insieme al Presidente del Teatro di Roma Oberdan Forlenza, ha presentato la Stagione 2008/2009 dei Teatri Argentina e India. Dopo anni di direzioni artistiche affidate ai grandi maestri della scena teatrale, ora, per la prima volta, il Teatro di Roma è guidato da un “tecnico”. La nuova direzione punta soprattutto a un teatro, dichiara Giovanna Marinelli, “come luogoaperto all’incontro e al confronto di poetiche e di idee, capace di costruire una forte e non occasionale relazione con il  territorio cittadino e regionale di cui i Teatri di cintura sono il riferimento più concreto e visibile”.

I teatri di Roma hanno già una loro identità e su questa identità sarà costruito il nuovo corso attraverso “alcuni innesti di contemporaneità al teatro Argentina e una visibile presenza di giovani artisti al teatro India”.

Le nuove produzioni del Teatro di Roma ne sono una testimonianza: pur nella continuità di scelte della precedente direzione di Giorgio Albertazzi, esse segnano alcune nuove linee di tendenza.

La stagione del Teatro Argentina si apre con due importanti impegni produttivi: in prima nazionale assoluta Filumena Marturano, il nuovo spettacolo di Luca de Filippo e Francesco Rosi, con Lina Sastri, in scena dal 9 ottobre al 16 novembre e a seguire in prima nazionale assoluta Porcile di Pier Paolo Pasolini, diretto da Massimo Castri dal 25 novembre al 21 dicembre. Debutta in prima nazionale assolutaanche Il Don Chisciotte di Miguel de Cervantes, per la regiadi Franco Branciaroli che lo vede anche protagonista dal 27 gennaio all’8 febbraio. Con Molto rumore per nulla, Gabriele Lavia guiderà una compagnia di under trentacinque e inaugurerà la stagione del Teatro India, in scena dal 23 settembre al 19 ottobre mentre il progetto Oggi verso Domani aprirà le porte del Teatro India a due giovani artiste romane, Marta Poggi e Lucia Calamaro, in scena dal 9 al 14 dicembre.

Sempre all’India Massimo Popolizio firma la sua prima regia con Ploutos di Aristofane, uno spettacolo a cui partecipano insieme ad attori professionisti anche i cittadini di Tor Bella Monaca. Un’importante novità, per un pubblico di ragazzi e di famiglie, è Pippi Calzelunghe, con la collaborazione artistica di Gigi Proietti, una prima nazionale assoluta dal 26 febbraio al Teatro Argentina. Ampio spazio è dedicato a uno dei protagonisti della scena europea Pippo del Bono che oltre a La Menzogna, una coproduzione del Teatro di Roma con l’Ert in programma all’Argentina, presenterà alcuni suoi film e realizzerà un laboratorio con Pepe Robledo.

Continueranno poi le tournée di due delle più riuscite produzioni teatrali dello scorso anno: Ritter Dene Voss di Bernhard con la regia di Piero Maccarinelli, ancora in ottobre all’India, e I giganti della montagna di Pirandello con la regia di Federico Tiezzi, in coproduzione con il Teatro Metastasio di Prato.

Nel rispetto della tradizione di apertura del Teatro di Roma alla scena internazionale, quest’anno il cartellone si arricchisce di importanti presenze artistiche: il ritorno del regista lituano Oskaras Korsunovas con il suo nuovo spettacolo Hamlet e per la prima volta, sempre all’Argentina, il grande attore inglese Steven Berkoff e anche autore dello spettacolo One Man. All’India lo spettacolo del Teatro Nazionale Sloveno Somorak Bogov tratto da La Caduta degli Dei di Luchino Visconti, mentre dal Cile giungerà Neva della compagnia Teatro en el Blanco, primo incontro della città con il Paese sudamericano.

Grande cura del Teatro di Roma per gli spettatori attraverso tantissime attività culturali: da visite guidate a incontri monografici dedicati ai grandi pittori e al Futurismo, a dibattiti e approfondimenti per fornire un ampio ventaglio di conoscenze e formare il pubblico a una visione critica degli spettacoli.

Infine, quest’anno vedrà realizzati servizi più snelli e più funzionali per le attività del teatro come la nuova sala “C” del Teatro India, una rinnovata biglietteria, grazie all’impegno della Sovrintendenza Comunale, e un nuovo ufficio promozione per l’Argentina. Con la stagione prende il via un nuovo sistema di identità visiva per una nuova idea di spazio urbano e culturale del Teatro di Roma.


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