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Italia Nostra, è da non perdere puntata di Report del 4 maggio intitolata “I re di Roma”

Sarà reso pubblico lo scempio urbanistico in atto a Roma

Report, la trasmissione televisiva diretta da Milena Gabanelli, manderà in onda uno dei suoi eccezionali servizi. Questa volta è di scena la politica urbanistica della Capitale. Ecco il comunicato.

Gentili telespettatori,
Vi comunichiamo che Report andrà in onda Domenica 4 Maggio alle 21.30 su RAI TRE.

La puntata si intitola ”I RE DI ROMA” di Paolo Mondani.

Lo scorso febbraio, il consiglio comunale di Roma ha approvato il nuovo piano regolatore. Le previsioni parlano di nuovi edifici per 70 milioni di metri cubi di cemento su un territorio di 11-15 mila ettari.
Una nuova città, più grande di Napoli, che verrà costruita nelle campagne di Roma. Tutto questo nonostante la crescita demografica nella capitale sia vicino allo zero, esclusi i circa 200 mila nuovi residenti tra gli extracomunitari. Nel piano regolatore e’ stata prevista, dall’amministrazione comunale, la realizzazione di tante piccole città, denominate Centralità, tutto intorno all’attuale zona urbanizzata. Queste micro città verranno costruite su aree private che sono in possesso dei grandi costruttori: Toti, Scarpellini, Ligresti, Caltagirone, Santarelli, che chiedono già oggi di aumentare le cospicue previsioni cubatorie previste dal piano regolatore appena approvato. Lo strumento attraverso cui queste richieste possono realizzarsi è il cosiddetto ”Accordo di Programma”.
Basta che un costruttore o un proprietario di un’area chieda all’Amministrazione di andare in deroga al piano regolatore, che questa procedura sostituisce alla decisione pubblica un tavolo di trattativa tra le parti. E’ grazie a questa tecnica che molte regole urbanistiche possono saltare.

L’inchiesta mostra come funzionano invece le cose in altre due capitali europee: Parigi e Madrid.

A Parigi e’ stata costruita Bercy: una mini-città cresciuta in questi anni attorno al centro storico, paragonabile ad una delle ”Centralità”’ che si vogliono costruire a Roma. Qui però il comune di Parigi, pur coinvolgendo la proprietà privata e i costruttori, mantiene il suo ruolo di perno della decisione urbanistica, in termini di localizzazione delle funzioni e di progettazione.

A Madrid si mostra, in parallelo con Roma, come viene affrontato il tema della costruzione dell’edilizia popolare e pubblica. L’amministrazione spagnola si muove da autentico imprenditore tenendo però sempre in altissima considerazione le esigenze dei giovani che cercano casa. A Roma e nel resto d’Italia la costruzione delle case pubbliche è ormai ridotta quasi allo zero e la realizzazione delle case a basso costo è stata interamente delegata ai grandi costruttori privati.

Sono previste le repliche di questa puntata su Raisat Extra canale 120 piattaforma Sky nei seguenti giorni:
lunedì 05/05 alle 10.00 e alle 21.00
mercoledì 07/05 alle 23.15
venerdì 09/05 alle 04.00

Sul sito www.report.rai.it potete trovare la trascrizione integrale dei testi ed i video di tutte le inchieste di Report.


APPELLO DI iTALIA NOSTRA

"Dovete vedere assolutamente la prossima puntata di Report (della brava giornalista Gabbanelli) domenica 4 maggio 2008 ore 21.00 su Rai 3 dal titolo "I re di Roma".
La trasmissione viene dopo che “Che tempo che fa” di Fazio.

Forse potrete incominciare a capire alcune delle cause dei risultati elettorali di domenica 27 e 28 aprile u.s. e finalmente sarà reso pubblico lo scempio urbanistico in atto a Roma per colpa non solo del suo ex sindaco Veltroni, ma di tutta la classe dirigente della cosiddetta “sinistra” ( Rifondazione, Verdi, Comunisti Italiani ecc.) che in questi ultimi anni ha consegnato la città ai più potenti costruttori, immobiliaristi e finanzieri di Roma.

Ecco l’elenco dei più potenti a cominciare da: Francesco Caltagirone, padrone del Messaggero, del Mattino, del Gazzettino, di reti televisive locali, azionista di spicco nelle varie aziende dell’acqua del nostro paese ed in particolare dell’Acea . E’ presente nel vincere gli appalti più importanti con le sue ditte (Vianini, Acqua Marcia ecc. ). Perché nessuno fa un indagine approfondita sul suo immane potere economico ?

Rivali negli affari immobiliaristici di Caltagirone a Roma sono i Fratelli Toti che hanno cominciato a fare la scalata al Corriere della Sera. Le ultime tre invasive varianti della Giunta Veltroni sono state in loro favore, nonostante le proteste pubbliche di Caltagirone. Da quando sono entrati come azionisti al Corriere Paolo Berdini, noto urbanista, non ha potuto più scrivere i suoi articoli di denuncia.

Bonifaci, padrone del quotidiano Il Tempo, sponsorizzato da numerosi Accordi di Programma dal potente assessore ai “Progetti speciali” Claudio Minelli.

Ma a Roma si ottengono varianti urbanistiche ( spesso in agro romano ) anche da costruttori padroni di squadre di calcio o di altri gruppi sportivi: Lotito, padrone della Lazio, Sensi padrone della Roma, Mezzaroma invece su richiesta di Veltroni si sacrifica per la pallavolo. Ogni gruppo poltico poi ha il suo costruttore di riferimento. I più noti sono: Parnasi e Veroli – Va inoltre precisato che a tutti gli appalti e i progetti più importanti c’è sempre la presenza della Lega delle Cooperative.

Non sono certo sicura che il sindaco eletto Alemanno (che ancora non ha fatto alcuna dichiarazione di opporsi al nuovo sacco di Roma) non sarà anch’esso succube dei veri padroni della città, ma almeno coloro che hanno permesso, in questi anni, nonostante le proteste e le denunce di comitati di quartiere e associazioni ( per prima la Sezione di Roma di ITALIA NOSTRA ) che questi scempi avvenissero sono stati castigati dai cittadini romani non solo per le ragioni di mancate sicurezze come ci vogliono far credere televisioni e giornali.

La trasmissione di domenica prossima sarà la prima occasione di cominciare a capire cosa è successo a Roma per coloro che lo ignoravano e potrà servire a tutti noi per opporci con più forza a non lasciare la città nelle mani di tutti gli speculatori ( grandi e piccoli ) che stanno distruggendo le sue risorse ambientali e culturali oltre che a cercare di appropriarsi dei nostri beni pubblici.

E la speranza è anche quella che la base valida dei militanti delle forze di sinistra ( non più presenti tragicamente in parlamento) riparta sul

territorio con le sue battaglie e con quelle dei cittadini ristudiando e prendendo esempio da quel periodo politico entusiasmante che portò a Roma, negli anni settanta, alla sconfitta della DC e ad eleggere sindaco Argan e poi Petroselli.

Mirella Belvisi
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Si allega  il documento della Conferenza stampa del 22 gennaio 2008 tenuta nella sede della Sezione di Roma di  Italia Nostra sul "Sacco di Roma" che cercava di fermare il nuovo Piano Regolatore voluto dai costruttori romani votato purtroppo all’unanimità da tutta la maggioranza.Italia Nostra Polis Rete dei Comitati

Fermiamo il sacco urbanistico di Roma – Conferenza stampa del 22 gennaio 2008

La politica urbanistica di Roma ha subito negli ultimi anni un’involuzione autocratica e affaristica che non conosce precedenti.

Il Sindaco e la Giunta comunale hanno espropriato, di fatto, le prerogative del Consiglio comunale, riducendolo a mero organismo di ratifica di decisioni prese altrove.

Nel campo urbanistico le decisioni vengono prese di volta in volta in accordo con la proprietà fondiaria e ratificate attraverso l’approvazione di singoli progetti di trasformazione.

Nel campo della partecipazione, del resto, i cittadini vengono esclusi dal diritto a contribuire alle decisioni che attengono il campo delle libertà sociali e delle trasformazioni della città. Tutto ciò avviene in violazione delle Direttive europee, delle leggi nazionali e dello stesso statuto del Consiglio comunale di Roma e del Regolamento della partecipazione.

Roma è ormai una città senza regole dove l’arbitrio della peggiore speculazione fondiaria diventa legge attraverso l’uso spregiudicato e sistematico dello strumento dell’accordo di programma.

Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti:

1. Nel giro di pochi anni il consumo dell’agro romano ha raggiunto la metà dell’immensa estensione dell’intero comune. Sono stati consumati per fini edificatori oltre 60.000 ettari (il dato è di fonte comunale) su un totale di 129.000 ettari;
2. In sette anni sono stati aperti 28 (ventotto) giganteschi centri commerciali o ipermercati, un record impressionante che non ha alcuna città europea. Si pensi che quello situato lungo l’autostrada Roma-L’Aquila, reclamizzato come il più grande d’Europa, ha un’offerta di 7.000 posti auto. Ciò significa che intorno al grande raccordo anulare è stata creata una domanda aggiuntiva di accessibilità pari a oltre 100.000 posti auto. La mobilità urbana va conseguentemente verso il collasso;
3. Dopo aver enfatizzato gli effetti del nuovo piano regolatore in termini di creazione di nuove centralità, la Giunta comunale si è piegata alle pretese della proprietà Toti e alla Bufalotta ha deciso di trasformare le cubature terziarie che dovevano portare qualità con anonime residenze. Sta crescendo un’anonima periferia sempre più lontana, altro che centralità;
4. A Tor di Quinto è stato consentito alla proprietà Bonifaci (che detiene, tra l’altro, il controllo del quotidiano Il Tempo) di realizzare un’impressionante speculazione edilizia a pochi metri dalla Via Flaminia. E’ il primo caso al mondo di creazione preventiva di barriere antirumore, ovviamente a spese della collettività;
5. Nell’area dell’ex Fiera di Roma di Via Cristoforo Colombo, la Giunta municipale vuole autorizzare la realizzazione di 300.000 metri cubi di cemento. L’area è limitata e si raggiungerebbero densità più alte delle peggiori speculazioni degli anni ’70. Eppure è stato organizzato un convegno ufficiale in cui questa inammissibile colata di cemento è stata chiamata “la città dei bambini”;
6. Nonostante sia stata avviata da parte della Soprintendenza la procedura di vincolo si è dato il via alla demolizione dell’ex Velodromo olimpico all’Eur per poterlo riempire di oltre 100.000 metri cubi di cemento, facendo sparire la preziosa area verde lì presente;
7. Le torri degli uffici dell’ex Ministero delle Finanze dell’Eur dovranno, come noto, essere demolite per permettere l’ennesima speculazione immobiliare. In questi giorni si sta provvedendo ad anticipare le opere di demolizione con un cartello di cantiere che recita “Sostituzione degli infissi di facciata”. Come è possibile dare un permesso per la sostituzione degli infissi di edifici che devono essere abbattuti?;
8. Negli ultimi anni è stata gettata alle ortiche la “cura del ferro“, sostituendola con la cura dell’asfalto. Esemplare è il progetto del Corridoio Intermodale Roma-Latina, progetto devastante, oneroso e inutile. Dopo la realizzazione del passaggio a nordovest e le complanari della Roma Fiumicino si vogliono realizzare le complanari della Roma-L’aquila, e le varianti delle vie Tiburtina e Prenestina. Il trasporto pubblico, in particolare nella periferia estrema langue e Roma ha ormai un’automobile per ciascun residente: anche in questo caso un record tra le città del mondo;
9. Sotto la collina del Pincio, infine, si vuole realizzare un parcheggio privato che deturperà irrimediabilmente uno dei luoghi simbolo della cultura mondiale. E ciò avviene mentre tutte le altre capitali europee limitano le politiche di offerta di aree in sosta e puntano tutto sul trasposto su rotaia;

Gli esempi che abbiamo riportato sono soltanto gli ultimi in ordine di tempo e impongono riflessioni severe. Siamo nel pieno del più selvaggio sacco urbanistico mai perpetrato contro la nostra città ed è indispensabile un profondo ripensamento della fallimentare politica urbanistica romana.

Per avviare questo processo di ripensamento Italia Nostra e Polis insieme a moltissimi comitati di cittadini impegnati nella difesa del territorio chiedono che:

1. venga votata dal Consiglio comunale di Roma una moratoria del rilascio di nuove edificazioni fintanto che non venga fornito il quadro esatto delle autorizzazioni fin qui rilasciate e lo stato aggiornato della compromissione del territorio romano.

Sarebbe in tal senso inaccettabile che la Regione Lazio approvasse in via definitiva il nuovo piano regolatore di Roma, poiché è evidente che gli elaborati di progetto trasmessi due anni fa sono stati trasgrediti dai moltissimi accordi di programma approvati in variante di quello stesso piano;

2. Venga votata dal Consiglio regionale una legge che analogamente alla famosa “legge ponte“ che nel 1967 salvò i nostri centri storici dalla manomissione e dallo snaturamento, tuteli l’intero territorio agricolo del Lazio ancora scampato dall’edificazione e in particolare ciò che resta dell’agro romano;
3. Venga avviato il progetto di realizzazione del parco dei Fori imperiali di Antonio Cederna e Luigi Petroselli, come avvio di una nuova politica di tutela dei beni culturali e di un radicale ripensamento dell’assetto delle città, diminuendo l’uso dell’automobile;
4. Venga finalmente applicato il regolamento per la partecipazione dei cittadini al governo della cosa pubblica.

La Rete dei Comitati è formata da:

Comitato Colle della Strega, C.d.Q. Prenestino, Comitato di Torre Spaccata, Comunità Territoriale X Municipio, Associazione Rete Nuovo Municipio IV, Comitato Promotore delibera iniziativa popolare Tranvia Saxa Rubra, CO.CO.Qui . Coordinamento Comitati V°, Comitato Vitinia, Comitato No Corridoio Roma-Latina, C.d.Q. Casilina Km 18, C.d.Q. Ottavia, Comitato Fiera di Roma, Comitato Delle Vittorie, Comitato Salute Ambiente EUR, Comitato Cittadino Pietralata- Tiburtino, Comitato Ambientale Territoriale CAT, Comitato Acquedotto Alessandrino, Comitato Cittadino XX Municipio, Comitato Promotore Parco di Veio, Villa Ada Greens, Associazione 8° Colle, Associazione Amici del Lungomare di Roma, Associazione degli Abitanti per la Tutela e la Valorizzazione del Centro Storico, Associazione ex Lavanderia, Associazione Fleming-Vigna Clara per la mobilità, Associazione il Parco (Spinaceto), Associazione Piazzablog, C.d.Q. Collina Lanciani, Comitato Promotore Flaminio /Villaggio Olimpico, Coordinamento Difesa Parco Tor Tre Teste, Associazione Diritti Pedoni Roma e Lazio, U.T.P.- Assortenti, C.d.Q. Città Giardino-Cimone, Comitato di Quartiere Passo del Turchino, Cittadinanza Attiva Lazio, C.d.Q. Casalbertone, ACU-Associazione Consumatori Utenti.

Aderiscono inoltre: Amici di Beppe Grillo di Roma, Unione Inquilini.


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