Categorie: Incontri e Convegni
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Shoah, così la capitale celebra il proprio Giorno della Memoria

Incontri, mostre e iniziative alcune delle quali hanno coinvolto anche studenti delle scuole romane

Cinquantadue anni non sono bastati per sopire lo sgomento e gli interrogativi che oppressero vincitori e vinti quel 27 gennaio del 1945, quando l’Armata Rossa aprì per la prima volta i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz, rivelando al mondo intero le atrocità che vi erano state compiute. E il Giorno della Memoria la capitale l’ha vissuto a modo suo tra incontri e occasioni di riflessione e ricordo: a cominciare dalla Casa della Memoria e della Storia, nel cuore di Trastevere, che tra venerdì e sabato ha inaugurato due mostre "Pagine contro l’oblio" e "Omocausto, lo sterminio dimenticato degli omosessuali".
Il teatro di Tor Bella Monaca invece ha riservato due iniziative speciali rivolte soprattutto ai giovani: in mattinata ha aperto le ‘danze’ Pietro Ingrao e la presentazione del suo ultimo libro “Volevo la luna, memoria e storia del Novecento”, per lasciare posto, in serata, a Michele Placido che ha letto alcuni brani drammatizzati tratti da opere di Christopher Browning, Marcel Reich-Ranicki e Primo Levi sull’Olocausto.
Domenica, data scelta per rispettare il sabato ebraico, ha visto la luce, nello spazio di Vetrina Roma in piazza dei Cinquecento, la mostra degli artisti israeliani Micha Ullman e Amit Epstein, e del russo Victor Alimpiev. Ancora un incontro con l’arte nella Sinagoga di Ostia Antica, dove si è rinnovato l’appuntamento biennale con "Arte in memoria", rassegna di arte contemporanea a cura di Adachiara Zevi, che vede ogni anno artisti diversi cimentarsi con questo tema drammaticamente attuale in un luogo altamente significativo come la Sinagoga.
Gli studenti delle scuole superiori invece, hanno aderito al progetto “Noi Ricordiamo” che li ha visti impegnati, assieme all’Ufficio del Decoro Urbano, contro la presenza di scritte antisemite e razziste in città.
Ogni quartiere della capitale ha ricordato a proprio modo: dall’XI Muncipio è partito “Il treno della Memoria”. Undici ragazzi tra i 13 e i 16 anni ripercorreranno le tappe dei treni che conducevano ad Auschwitz e Birkenau, arrivando fino ai campi di concentramento.
Attraverso visite ed incontri i ragazzi avranno l’opportunità di approfondire la conoscenza di alcuni degli episodi più disumani della storia, ripercorrendo le tappe delle deportazioni e vedendo con i propri occhi quei campi di sterminio in cui tantissime persone rimasero vittime della ferocia nazista.

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