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Il Centro Commerciale dell’Infernetto

Esiste realmente un progetto. I dubbi dei Comitati e le richieste del Presidente del XIII

Il 6 novembre durante un incontro privato con Ernesto Gilardi Comitato di Quartiere Infernetto, Andrea Schiavone Comitato di Quartiere Colombia, Andrea Antonelli Consorzio Il Macchione, Rina Rovo Consorzio Ponte Olivella e Antonio Fonzi Consorzio La Luigina, il presidente del XIII municipio Paolo Orneli ha espresso non contrarietà al progetto di un centro commerciale presso via Canale della Lingua sempre che esistano e si realizzino le opere pubbliche a sostegno, in grado di migliorare la qualità della vita dei residenti dell’Infernetto.


 


Era la prima volta che anche lui vedeva il progetto, inserito nel 2001 tra i Patti Territoriali. Ha espresso inoltre la necessità di un ascolto reciproco tra le varie parti, soprattutto la necessità di creare un tavolo di lavoro con i Comitati di Quartiere e i Consorzi presenti.


 


La realizzazione di un polo all’Infernetto è considerato una prospettiva strategica per il quartiere.


Il progetto è stato presentato da parte dei privati proprietari dell’area in questione ed esistono trattative in corso con la Esselunga.


Il XIII Municipio è dunque dalla parte dei cittadini e la presentazione del progetto, ammissibile con delle riserve, è parte del dialogo.


 


Gli Architetti del Comune di Roma spiegano che è stato presentato un progetto iniziale con più di centomila metri cubi di commerciale.
Quest’area è edificabile e non si può negare la cubatura per le attività sportive.
Nell’ambito dei Patti Territoriali per Ostia, il progetto presentato deve quindi mantenersi aderente il più possibile al concetto di attrezzatura mista. Da qui la deroga per le attività commerciali richieste dai privati con riduzione delle cubature e con l’obbligo di rispetto dell’impatto ambientale, della viabilità della Colombo e così via.


 


L’indice di edificabilità è di 0,5 mc/mq, sottozona G4 con deroga per consentire anche iniziative commerciali integrate con attività per il tempo libero.
Le opere viarie sono a carico dei proprietari e costeranno 5 milioni di euro. Sono 18.750 mq con un’altezza virtuale di 3,20 mt. in quattro corpi contigui disposti paralleli a via Gargiulo. Al piano terra i parcheggi coperti, al piano superiore i locali, per uno sviluppo totale di circa 7 metri.  Sul retro, parallela alla Cristoforo Colombo, l’area parcheggi.


Nel progetto sono inclusi anche 1.000 mq destinati ad un centro civico. Questo risulta in parte in contrasto con l’area prevista presso l’attuale Chiesa di San Tommaso, dove sorgerà la biblioteca, la postazione del 118 e una piazza pedonale.


 


Il Presidente Paolo Orneli ritiene che quest’area del Canale della Lingua sia la grande occasione per l’Infernetto di dotarsi di un centro come Le Terrazze a Casal Palocco, dove sarà possibile per esempio fornire connettività internet mediante soluzioni Wi-Fi.
Non è gradita l’attuale progettazione a ‘scatoloni’ dei 4 corpi, per cui questa dovrà essere rivista. A tal proposito, il Presidente Orneli richiede il rispetto dei seguenti punti:
1) assoluta contrarietà a un centro commerciale che non sia in chiave moderna
2) integrazione tra gli edifici a uso commerciale e a uso civico (unificazione delle 2 aree nel progetto separate)
3) rispetto della qualità di vita per le zone limitrofe e per il quartiere tutto
4) spostamento dei 4 corpi verso la Cristoforo Colombo


 


I Comitati sono stati invitati a far pervenire entro 10 giorni le loro osservazioni in merito per costituire un documento unico.
Il Presidente Orneli preannuncia anche che a partire da Gennaio 2007 sarà affidato da parte del XIII Municipio l’incarico all’Università di Roma, (Laboratorio di Urbanistica, Facoltà di Architettura) di costituire un Laboratorio di Quartiere con la partecipazione di tutti i cittadini.


 


Ai Comitati di Quartiere è stato presentato uno studio di fattibilità con dati raccolti da venerdì 20 a domenica 22 ottobre 2006, dalle ore 07.30 alle ore 20.00, tra via Cristoforo Colombo e via Canale della Lingua. Il calcolo è stato eseguito sia sulla struttura del supermercato che sulla struttura non commerciale.


E’ previsto un sottopasso sotto la Colombo e un sistema di rotatorie. Per la valutazione dei livelli operativi di servizio si fa riferimento, per le rotatorie, a modelli quantitativi elaborati in Francia e Svizzera. Gli elaborati, sono in francese.


 


“Per il momento – fanno sapere i Comitati – non esprimiamo giudizi di merito ed informiamo che lo studio di fattibilità per la riorganizzazione viabilistica è stato commissionato allo Studio NUS SOLUZIONE PER LA PIANIFICAZIONE S.R.L., Milano (Mi) Italia, che opera dal 1993 in ambito di soluzioni per la pianificazione urbana e territoriale (in particolare nei trasporti, nella progettazione stradale, nella gestione dei beni architettonici e ambientali e nelle applicazioni informatiche)”.


 


“Esprimiamo – concludono – infine una perplessità di fondo circa quanto riportato nello studio e le informazioni avute in data 30 ottobre 2006 dall’Assessore all’Urbanistica Roberto Morassut e dall’Architetto Daniel Modigliani, Direttore Ufficio Pianificazione e Progettazione Generale, che inizialmente ci avevano anche negato l’esistenza di questo progetto”.

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