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‘Il processo’ di Kafka al Teatro Vascello

Ddebutta il 5 gennaio, fino al 15, con la regia e l’adattamento di Andrea Battistini

Sul palco del Teatro Vascello debutta il 5 gennaio 2012, fino al 15, “Il processo” di Kafka, un grande classico della letteratura tedesca, con la regia e l’adattamento di Andrea Battistini.

“Qualcuno doveva aver calunniato Josef K. Poiché un mattino, senza che avesse fatto nulla di male, egli fu arrestato…”
Josef K., il protagonista del romanzo di Kafka, condannato a morte per una colpa inesistente, è vittima del suo tempo. Sostiene interrogatori, cerca avvocati e testimoni soltanto per riuscire a giustificare il suo delitto di “esistere”… Finché si arriva al processo, dove non resta che attendere l’esecuzione di una condanna da altri pronunciata
Processo, incomprensione, senso di colpa, angoscia, solitudine, oppressione, morte. Il protagonista è processato, e poi condannato per una colpa non commessa, ignota, attribuita a se stesso. “L’ordine mosso da potenze misteriose e imperscrutabili viene portata a compimento. K. viene ucciso da due “figuri” come un cane – disse, e fu come se la vergogna gli dovesse sopravvivere”.

L’intera rappresentazione è incastonata dall’inquietante struttura progettata da Carmelo Giammello, vincitore dell’Ubu nel 2004, si modifica con la rapidità di un montaggio cinematografico.

L’elemento claustrofobico del testo si amplifica riproponendo a Kappa, le medesime facce in personaggi differenti, quasi come se la vergogna lo inseguisse sempre con gli stessi occhi, gli stessi volti…senza scampo…come la scrittura di Kafka. Siamo nella “tana” della mente, nel letto di K., nella sua camera, nella pensione che lo ospita poi in strada, in banca, dall’avvocato, nel tribunale e così fino alla fine.

Le capacità espressive degli attori, assurgono qui ad un parossismo vertiginoso invadendo e modificando lo spazio scenico in una miriade di personaggi e situazioni.
Così come Raffaella Azim che interpretando tutti i personaggi femminili rappresenta il femmineo kafkiano, o Totò Onnis ne rappresenta l’autorità in tutte le sue forme dal prete, al padre, all’ispettore di polizia.

“Sono oltre venti anni che non si rappresenta in Italia “Il Processo”, il mio incontro con Andrea Battistini – ci racconta Raffaella Azim – che lo stava allestendo per il Teatro Nazionale Moldavo, mi ha fatto venire la voglia di produrlo entrando in collaborazione con loro per portarlo in Italia.”
Gli attori dello spettacolo, sono tutti visibilmente tesi ad interpretare, in modo quasi naturalistico-cinematografico, il pensiero e le azioni di K. in un impasto visivo e sonoro, chiave espressiva dell’elemento poetico grottesco segnato da Kafka stesso.

«La lettura de Il processo – scrive il regista Andrea Battistini – libro saturo di infelicità e di poesia, lascia mutati, più tristi e più consapevoli di prima. Dunque è così, è questo il destino umano: si può essere perseguiti e puniti per una colpa non commessa che “il tribunale” non ci rivelerà mai; tuttavia di questa colpa si può portare vergogna, fino alla morte e forse anche oltre».

Teatro Vascello: Via G. Carini 78 – Monteverde Vecchio RM
Orari: dal martedì al sabato ore 21 – domenica ore 18.00 – Costo biglietto : intero 20,00 – ridotto 15,00 


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