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Il ‘Percorso della Memoria’ in XI Municipio

Per il 67mo anniversario della strage delle Fosse Ardeatine

Mercoledì 23 marzo, per il sessantasettesimo anniversario della strage delle Fosse Ardeatine, "Il Percorso della Memoria", organizzato dal Municipio Roma XI, ha preso vita a Piazza Biffi e ha attraversato i quartieri di Garbatella e Tormarancia fino al Mausoleo delle Fosse Ardeatine.

Oltre alle scuole del Municipio Roma XI all’iniziativa hanno partecipato ANFIM – Associazione Nazionale Famiglie Italiane Martiri, ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Associazione Bristol, Associazione Progetto Laboratorio, MAGMA project, Casetta Rossa, csoa La Strada, Acrobax ed Emergency.

Dopo una prima tappa all’albergo Bianco in via G.M. Percoto, dove una targa ricorda Enrico Mancini, militante di Giustizia e Libertà trucidato alle Fosse Ardeatine e l’esibizione della Banda della Polizia Municipale in Piazza S. Eurosia il corteo ha proseguito fino al Mausoleo dove, 335 palloncini hanno simbolicamente dato identità alle persone uccise dall’esercito nazista.

“I nazifascismi, infatti, ricordano Carla Di Veroli, Assessora alla Memoria del Municipio XI e Andrea Catarci, Presidente del Municipio Roma XI – dopo la barbara esecuzione di massa tentarono di nascondere l’orrore e minarono le entrate della Cava di Via Ardeatina, rendendo irriconoscibili i cadaveri.“

L’iniziativa si pone come un momento di profonda consapevolezza e tappa fondamentale di un itinerario che coinvolge principalmente le realtà giovanili con laboratori, interviste, visite guidate ed un viaggio ad Auschwitz e Birkenau.

“Il 24 marzo – ricorda Andrea Catarci – ci saranno poi le celebrazioni ufficiali, alla presenza del Presidente della Repubblica. Che lo stesso giorno all’università Roma 3 si tenga un’iniziativa con la partecipazione di soggetti dichiaratamente neofascisti è uno schiaffo alla memoria antifascista e al dolore di una città che dura ancora oggi. Quelle 335 spine bruciano ancora nei nostri cuori. Non siano proprio l’università e il mondo studentesco a dimenticarlo.”


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