Il V Municipio va lento o veloce?

Un convegno organizzato dall’Amministrazione per tracciare un bilancio di quest’anno e mezzo. Tra progetti di grandi opere, difficoltà di dialogo con il Comune e paura di illudersi ancora

Con eleganza, le ragazze dell’Amerigo Vespucci, Istituto Professionale Statale di via Tiburtina, fanno strada all’ingresso della nuova biblioteca. L’ex Vaccheria Nardi, antico casale per anni lasciato in stato di estremo abbandono e, poi, troppo lentamente riportato al suo splendore, si presenta bellissima, versatile e già funzionante a pieno regime. Numerose sono, infatti, le attività culturali che finora si svolgono e si sono svolte dalla sua apertura. Un centro di aggregazione, che il 5 e il 6 febbraio ha ospitato il convegno “V Municipio…più veloci della città”, organizzato dal Presidente del V Municipio Ivano Caradonna e dalla sua giunta, per tracciare un bilancio programmatico dei primi diciotto mesi di amministrazione.

Sull’organizzazione del convegno, nei giorni precedenti al suo svolgimento, si era scatenata una piccola bufera, che ha rischiato di far saltare l’evento. Il presidente dell’Istituzione
Biblioteche di Roma Antonelli, infatti, aveva avanzato delle riserve sullo svolgimento del convegno all’interno della biblioteca, perché l’evento non sarebbe rientrato nel novero delle attività culturali,e ciò aveva provocato la reazione stizzita di Caradonna (“E’ un gravissimo atto contro le libertà d’iniziativa e di espressione dei Municipi”). Il tutto, successivamente, è rientrato e il convegno ha avuto regolarmente luogo.
Il giro degli interventi è stato iniziato dal Presidente del V Municipio, Ivano Caradonna, il quale ha manifestato a più riprese la propria paura per i possibili rallentamenti nell’avanzamento delle grandi opere che riguarderanno il territorio di sua amministrazione. Il Presidente ha denunciato una mancanza di strategie condivise con il Comune di Roma su numerosi interventi infrastrutturali di grande importanza, quali ad esempio la nuova Stazione Tiburtina e il raddoppio dell’omonima via, il Campus universitario di Pietralata, il prolungamento B2 della metropolitana, il raddoppio della ferrovia metropolitana Fm2 e il progetto di quartiere di Case Rosse.

Nello specifico, quanto all’allargamento di via Tiburtina, il Presidente ha sottolineato con rammarico come il corridoio della mobilità per il trasporto pubblico, pensato nella parte centrale del nuovo asse viario, è oggetto di nuova riprogettazione da parte del Comune, che sta pensando di rivedere il tutto per spostarlo nella corsia laterale. Caradonna ha, poi, nuovamente denunciato il ritardo (lo ha fatto in più occasioni nel corso del 2009) per la consegna all’Università Sapienza delle aree espropriate a Pietralata per il Campus, lamentando che così “si corre il rischio che tornino ai privati”. Il Presidente ha infine espresso la sua preoccupazione anche per la situazione delle cooperative sociali, per le rilocalizzazioni casuali dei rom e per la scelta del Campidoglio di ritardare l’approvazione del bilancio, congelando così le iniziative e l’azione del Municipio. Ha poi invece ricordato quanto fatto finora dalla sua giunta, come la progettazione del Print di Pietralata e l’ideazione di quello di Monti Tiburtini (per riprogettare le aree intorno alla metropolitana), la valorizzazione del Carnevale Tiburtino e dei concerti gospel (ormai una tradizione natalizia delle parrocchie del Municipio) e gli sforzi per completare il cammino per la realizzazione del Punto Verde Qualità di via Feronia.

Dopo Caradonna, tra gli altri, è poi intervenuto il vicepresidente Antonio Medici, che ha sottolineato come la mancanza di coordinazione con il Comune abbia costretto il Municipio a chiedere aiuto alla Regione Lazio per l’ambiente (Agenda 21) e con i programmi di Bilancio e di Sicurezza partecipati; a seguire, hanno parlato l’Assessore all’Ambiente Micaela Campana ha sottolineato come il Municipio quanto ancora si debba fare per arrivare al 60% di raccolta differenziata richiesto dal Protocollo di Kyoto, ha presentato i progetti del Municipio per estendere il porta a porta, valorizzare gli assi idrici, incrementare le energie rinnovabili, introdurre il car sharing, ridurre il consumo nell’illuminazione pubblica, e ha annunciato che è stata predisposta una mappatura delle aree verdi di Roma, al cui sviluppo lavora ogni mese un apposito tavolo tecnico, e l’Assessore ai Lavori Pubblici Andrea Acchiardi, il quale ha invece aggiornato i presenti sullo stato dei lavori della nuova Tiburtina, della Stazione e delle complanari dell’A 24, della progettazione del prolungamento di via Togliatti verso Talenti, della Nomentana bis e della metro B2, nonché della proposta di realizzazione della struttura poliambulatoriale Villa Tiburtina.
Infine, hanno preso la parola l’Arch. Ettore Pellegrini, dello staff tecnico del Print Pietralata e il Prof. Luigi Frati, il rettore dell’Università Sapienza, il quale ha confermato l’acquisto nel V Municipio di due aree per l’Università, una destinata realizzare un polo di alta specializzazione con avanzata tecnologia e ricerca nella medicina, come avveniva nel dismesso ospedale Regina Elena, l’altra invece acquisita per realizzare una Casa dello studente.

Tanti progetti ruotano insomma intorno al V Municipio. Ma non è questa la novità, perché è da tempo (dal dopoguerra!) che il quadrante est è indicato come il futuro della città. Gli anni, intanto, passano veloci, tra rinvii, "scarica barili" e “mancanza di coordinamento”, mentre invece, solo lentamente, avanzano quelle grandi opere che ormai tutti i cittadini del V Municipio sanno elencare a memoria, perché annunciate come imminenti tante, troppe volte.


LA VOCE DEI CITTADINI – IL CONVEGNO DALL’ALTRA PARTE

Comitato “No-box via Ruini”

Durante l’intervento i Ivano Caradonna, si è verificato un blitz del Comitato “No box via Ruini”, che ha sollevato cartelloni di protesta e distribuito volantini ai presenti, creando anche malumori nel pubblico per l’interruzione dell’intervento del Presidente del Municipio. L’associazione civica protesta contro la costruzione di box auto privati interrati nella zona di via Colosso, via Guardati via Orano e via Ruini, a Colli Aniene. Tali box, come sostiene il comitato, originariamente erano stati previsti in altre zone del V Municipio per poi invece essere successivamente delocalizzati tutti in queste strade, sulle quali, come si legge nella lettera di protesta affacciano palazzi che “hanno già box e parcheggi a sufficienza”. In più, a detta dei manifestanti, la volontà dei cittadini (espressa in raccolte di firme e numerosi incontri con l’Amministrazione) non sarebbe stata presa in considerazione, così come sarebbero stata tenuta in debito conto né l’attenzione per il verde della zona né le continue modifiche all’assetto idrogeologico dell’area.

Comitato di quartiere “Artini-D’Achiardi”

Anche il Comitato Artini-D’Achiardi, molto attivo nell’ultimo anno a causa dei lavori cha hanno interessato la sua naturale sede territoriale (il quartiere nel quale è stata edificata la piscina per i Mondiali di nuoto, a ridosso dell’Ospedale Pertini), ha interagito con le istituzioni presenti. I consiglieri dell’associazione, infatti, hanno chiesto all’Assessore alle politiche sociali, Massimiliano Marcucci, un incontro con il Comitato per avanzare una richiesta di utilizzo della piscina da parte dei cittadini. Ricordiamo infatti che il polo natatorio, ultimato per i Mondiali di nuoto del luglio del 2009, da allora è rimasto chiuso prima per lavori di adeguamento “successivi” (!) alla competizione mondiale e poi per ritardi nella consegna della struttura.
L’Ufficio del Commissario Delegato, come si legge in un comunicato della Fin, “ha formalizzato giovedì 31 dicembre 2009 la consegna del Polo Natatorio di Pietralata” alla Federazione Italiana Nuoto. Nei prossimi giorni – si aggiunge – al termine della messa in funzione tecnico-organizzativa la Federazione Italiana Nuoto aprirà l’impianto alle attività socio-federali ed alla cittadinanza, in ossequio alle convenzioni in essere con il Comune di Roma”.
Il Comitato, infine, ha avuto modo di parlare con l’Assessore all’Ambiente Micaela Campana, alla quale è stato chiesto ufficialmente un incontro con Municipio, Servizio Giardini e Ufficio SDO per discutere la richiesta di piantumazione di alberi su tutte le strade di nuova costruzione della zona (già previsti ma mai piantati) e nelle aree verdi comprese nel futuro Parco delle Cave di Pietralata.

Comitato “Pietralaltra”

Il Comitato “Pietralaltra”, nuova associazione di cittadini di Pietralata nata nel maggio 2009 “per una Pietralata diversa, una Pietralata Altra”, è intervenuto nel dibattito chiedendo novità sul Print di Pietralata. Le risposte che ha avuto non fanno registrare purtroppo alcuna novità rispetto a quanto si sapeva fino a oggi, ovvero che la delibera comunale di approvazione ancora non è stata firmata e che bisognerà attendere ancora. Inizialmente doveva essere votata a dicembre 2009, ma è stata rinviata alla primavera 2010.
Sul sito internet del Comitato si legge a proposito del convegno della Vaccheria Nardi: “l’occasione era troppo ghiotta e Pietralaltra è intervenuta con lo stile che ci contraddistingue: spirito critico, autonomia di giudizio, ricerca di trasparenza e concretezza nel rapporto con i politici e le istituzioni”. L’associazione, effettivamente, si sta dimostrando molto attiva in questi prima mesi di attività e la speranza è che continui su questa strada. 


Questo articolo è stato utile o interessante?
Sostieni Abitarearoma clicca qui! ↙
Se riscontri problemi con la donazione libera contattaci: e-mail

Commenti

  1. francesco  

    chiaro diretto e educativo, grazie dell'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivi un commento

Articoli Correlati