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Banda Larga: una moderna infrastruttura digitale al servizio di Imprese, Enti Pubblici e Famiglie

Professionisti ed istituzioni fanno il punto sul digital divide in Italia

Il 12 febbraio, presso la sede di Feder Professional, in via Ravenna 14, si è svolta una tavola rotonda sulla banda larga. Professionisti del settore ed istituzioni si sono incontrati per parlare di wiFi, wiMax, digital divide e per discutere delle prospettive future.

Nonostante i fiocchi di neve, che hanno impedito la partecipazione di esponenti della politica quali Paolo Gentiloni del Partito Democratico e Mario Valducci del Popolo della Libertà, gli altri relatori sono intervenuti per fare il punto sulla situazione di questa moderna tecnologia in Italia.

Dopo una breve introduzione del moderatore, Gregorio Cosentino, consigliere di Feder Professional, ha preso la parola Francesco Loriga che ha illustrato l’intervento attuato dalla Provincia di Roma per combattere il divario digitale. Attraverso il sito www.zerodigitaldivide.it  i cittadini, possono conoscere le zone di copertura caricate dagli operatori wifi, monitorare le connessioni presenti e segnalarne le carenze.

A rappresentare l’Unione Indistriali  Augusto Coriglioni che ha sottolineato come Roma rappresenti un’eccellenza nel campo dell’IT. Per questo la pubblica amministrazione ha affidato alla UIR il progetto ‘Roma città Digitale’, con l’obiettivo di dotare la Capitale di un’infrastruttura all’altezza delle sue potenzialità. Per la sua realizzazione è previsto lo stanziamento di 300 milioni di euro per i primi 3 anni e di altri 600 per i successivi.

Per fotografare lo stato della situazione attuale è stato chiamato in causa Cristoforo Morandini, dell’ Osservatorio Banda Larga – Between che non si è dichiarato per nulla ottimista sulla possibilità effettiva degli stanziamenti governativi, annunciati precedentemente da Coriglioni. "E comunque – ha affermato Morandini – anche se i progetti in essere portassero nel giro di pochi anni alla copertura del 95% del nostro paese, il problema del digital divide sarebbe una questione già vecchia visto che in paesi come il Giappone e la Corea il problema della copertura è stato superato da anni tanto che per loro ormai l’obiettivo è dotare la banda di una velocità nettamente superiore rispetto a quella già in essere.  

Dopo un’accurata disquisizione da parte di Francesco Troisi del Ministero Sviluppo Economico Dip. per le Comunicazioni, che ha chiarito i concetti di wiFi e wiMax, è intervenuto Marco Carboni di Alternatyva, provider wifi che aveva già piacevolmente sorpreso la platea per essere spiccato nelle mappe di copertura illustrate da Loriga.

Carboni ha raccontato il modello di business della sua azienda che, dal 2006 ha portato Internet ad oltre 5000 famiglie nel territorio laziale. Un modello che, attraverso l’accessibilità tecnica ed economica, è risultato vincente nella lotta al divario digitale. E che, tra qualche mese, potrebbe essere esteso nel resto d’Italia attraverso un sistema di Frinchising.

A chiudere il convegno Salvatore Lombardo di Infratel che ha presentato l’ordine e le tempistiche delle prossime stesure di fibra nel nostro paese. Un paese che non è sicuramente all’avanguardia come il resto d’Europa ma che si prodiga come può per dotare i cittadini di un servizio ormai indispensabile per tutti. Perchè di Internet non se ne può più fare a meno.  


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