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Approvata la riforma su Roma Capitale

Alemanno: "svolta storica". Smedile(PD): "necessario consiglio straordinario in Campidoglio"

Il 24 marzo è una data importantissima per la capitale. Infatti, con il voto della Camera sull’articolo 23 del federalismo fiscale, il Parlamento ha riconosciuto una legislazione speciale, attesa per moltissimi anni dalla città di Roma. 

"Una svolta storica -commenta il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno – finalmente, Roma avrà una ‘governance’ adeguata al rango di Capitale d’Italia".

La Commissione per la Riforma di Roma Capitale, presieduta da Francesco Smedile(PD) ha formalizzato al Sindaco la richiesta di un Consiglio straordinario su Roma Capitale. Non è stato l’unico però ad esternare tale necessità. Il XIII Municipio ha battuto, di poco, il Campidoglio sul tempo, tenendo nella mattinata del 24 marzo una seduta straordinaria di Consiglio, dedicata al tema delle riforme istituzionali per Roma Capitale e al ruolo dei Municipi. 

"In questi mesi – dichiara il Presidente della commissione per Roma Capitale al Comune di Roma, Francesco Smedile -si è lavorato insieme per raggiungere quella che è oggi una svolta storica. Un lavoro unitario come dimostra il voto favorevole del Pd di ieri alla Camera. È giusto però che ora sia l’assemblea capitolina a divenire parte attiva di questo processo elaborando un utile contributo all’attuazione della norma e una volta dopo l’approvazione al Senato, alla stesura dei necessari regolamenti”.

“Credo sarebbe utile convocare il Consiglio prima del passaggio al Senato per investire il Sindaco del sostegno dell’intera città. E d’ora in poi credo che sia l’aula Giulio Cesare il luogo giusto dove confrontarsi anche con le altre istituzioni. Sono stato da sempre convinto che sarebbe stato possibile trovare una sintesi ed una condivisione su un tema così importante per il futuro della nostra città e due settimana fa ho scritto una lettera al Sindaco proprio in tal senso.”

“Ritengo però – conclude Smedile – che sia utile che il Consiglio straordinario sia richiesto direttamente dal Sindaco e non dai singoli gruppi consiliari, tale consiglio inoltre dovrebbe vedere la presenza del Governo, dei Presidenti di Camera e Senato e dei Presidenti dei Municipi”.


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