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Traffico e smog per le vigilesse di piazza Venezia

Teodoro: "Caro Alemanno, c'è poco da essere orgogliosi!"

Torna la pedana dei vigili a piazza Venezia. Alemanno con le due vigilesse © Riccardo Auci/Gmt

Il sindaco Alemanno si compiace per il debutto delle vigilesse sulla pedana di piazza Venezia. Forse sventola un’altra conquista nel segno delle pari opportunità, omettendo che in una città da primato, per il rapporto autoveicoli-abitanti, antenne di telefonia mobile e, di conseguenza, inquinamento atmosferico ed elettromagnetico, c’è poco da essere orgogliosi!" Questa la dichiarazione del Coordinatore dei Comitati Romani contro l’elettrosmog, Giuseppe Teodoro, dopo il successo riscosso il 16 marzo dalle due vigilesse.

"Far dirigere il traffico alle vigilesse in una delle piazze più caotiche e, dunque, inquinate della Capitale – commenta Teodoro – non può rappresentare un vanto per la città, ma significa esporre ulteriormente una categoria lavorativa, già sottoposta a pesanti carichi di stress emotivi e sanitari, agli effetti degli agenti patogeni tumorali e leucemici.
Va sottolineato, infatti, che il Corpo della Polizia Municipale ha in dotazione potenti radio trasmittenti, che consentono alle pattuglie di mantenere costantemente il contatto con la Sala Operativa. Ora, tale modalità risulta di per sè un serio pericolo ed una fonte di preoccupazione, peraltro condivisa dagli stessi rappresentanti della categoria, posto che le emissioni elettromagnetiche sviluppate dal frequente contatto radio risultano di gran lunga superiori ai livelli di legge e, comunque tali da procurare effetti nocivi alla salute (in una precedente campagna sono stati rilevati picchi di oltre 80 V/m !).
Figuriamoci – conclude Teodoro – cosa potrebbe profilarsi quando una vigilessa svolge il proprio servizio in stato di gravidanza, in compagnia dei fumi dello smog e del più subdolo elettrosmog!".


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